Jannik Sinner è in finale a Rotterdam ed allunga la sua serie positiva a sette match. L’azzurro, in quasi due ore di gioco, ha avuto la meglio su un tenace Tallon Griekspoor (n.61 del ranking), olandese in tabellone grazie ad una wild card. Tra i due non c’erano precedenti. Il 21enne di Sesto Pusteria, risalito al n.14 del ranking grazie al successo a Montpellier di domenica scorsa (settimo trofeo ATP in carriera), domani affronterà il russo Daniil Medvedev (mai sconfitto in carriera) che nell’altra semifinale ha superato il bulgaro Grigor Dimitrov 6-1, 6-2. E 32 anni dopo cercherà di succedere a Omar Camporese, ultimo italiano ad aver vinto Rotterdam, nel 1991, battendo Ivan Lendl. Pur in una serata non particolarmente brillante, Sinner ha mostrato di avere le qualità fisiche e mentali per poter puntare al secondo torneo in una settimana. Contro Medvedev dovrà però ritrovare una prima di servizio più efficace, per non lasciare l’iniziativa ad un avversario di ben altro peso. E scendere più spesso a rete, su una superficie veloce che potrebbe mettere in difficoltà Medvedev.
Lo attende un’ulteriore prova d’esame sulla sua crescita agonistica, che il 2023 si sta annunciando prepotente. Certo dovrà evitare di mostrarsi un po’ timido come nell’avvio della semifinale. Che ha visto un primo set equilibrato, con molti errori sulla prima di servizio da parte di entrambi. Il 26enne di Haarlem ha sfoggiato un ottimo dritto, un po’ meno sicuro sul rovescio che gli è costato diversi errori non forzati. Sinner è parso sentire la tensione, sbagliando colpi che nei precedenti turni lo avevano premiato. L’equilibrio ha retto fino al 6-5 e si è spezzato alla prima palla break a favore dell’azzurro: sul 40-30 per lui nel 12mo game, la rete ha respinto il rovescio di Griekspoor, in difficoltà sull’ennesimo dritto lungo linea, ed è arrivato il 7-5. Sinner è partito bene nel secondo set ed ha tenuto il servizio a zero. L’olandese ha risposto con tre ace nel suo turno. Ma anche la prima di Sinner ha cominciato ad ingranare, seppure con qualche passaggio a vuoto. Si è così arrivati di nuovo sul 6-5, ma questa volta Griekspoor ha tenuto il servizio, ancora a zero, costringendo Sinner al tiebreak, il primo per lui della settimana. La parità è rimasta fino al 3-3, quando Sinner ha ottenuto un mini-break per poi procurarsi due match point sul 6-4. Griekspoor ha annullato il primo, ma nulla ha potuto sul lob millimetrico con il quale Sinner si è guadagnato l’accesso in finale, tra gli applausi dello sportivissimo pubblico olandese.
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