Avvertite nella notte quattro esplosioni in Crimea.
Scontro in Ue sull’uso delle armi inviate a Kiev. Borrell chiede di togliere le limitazioni. No di Tajani per l’Italia. ‘Proposte folli, va fermato’, attacca il ministro degli Esteri ungherese.
Kiev conferma: l’F-16 di fabbricazione statunitense si è schiantato mentre respingeva un attacco russo contro l’Ucraina. Morto il pilota ucraino.
Crosetto: “Kiev non contesta nulla all’Italia sui limiti sulle armi”
“Gli ucraini non hanno nulla da contestare all’Italia sul tema” della rimozione del limite all’uso delle armi in territorio russo. Il giudizio che ci interessa è quello delle persone che sono in difficoltà, non delle altre persone”. Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine del Consiglio informale Difesa a Bruxelles. “Tutto quello che ci hanno richiesto gli ucraini fino ad adesso gli è stato dato”, ha aggiunto
Ue: “Chi vuole fermare gli aiuti vuole la sottomissione di Kiev”
“Noi europei possiamo avere storie diverse. Possiamo parlare lingue diverse, ma in nessuna lingua la pace è sinonimo di resa. In nessuna lingua la sovranità è sinonimo di occupazione. Coloro che sostengono l’interruzione del sostegno all’Ucraina non sostengono la pace: sostengono l’acquiescenza e la sottomissione dell’Ucraina”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen parlando al Globsec Forum di Bratislava
Mosca: “Non temiamo che Putin possa essere arrestato in Mongolia”
Il Cremlino afferma di non temere che Putin possa essere arrestato durante la sua visita ufficiale in Mongolia in programma il 3 settembre, nonostante il Paese asiatico riconosca la Corte penale internazionale che ha spiccato un mandato d’arresto per il presidente russo. Lo riporta la Tass. “Non ci sono preoccupazioni, abbiamo un ottimo dialogo con i nostri amici in Mongolia”, ha detto Peskov
Borrell: “Pensiamo a una cellula di coordinamento militare a Kiev”
“Oggi parleremo principalmente del nostro sostegno militare all’Ucraina e in particolare di come aumentare le nostre operazioni di addestramento, che sono state di grandissimo successo, il più grande dell’Ue in questo campo, e discuteremo la possibilità di aprire una cellula a Kiev per aumentare il nostro coordinamento con le forze armate ucraine”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell aprendo l’informale difesa a Bruxelles, sottolineando che non c’è il necessario consenso tra i 27 per inviare gli istruttori europei in Ucraina
Borrell: “Dobbiamo reagire alle richieste militari di Kiev”
“Io credo che sia ridicolo dire che se si permettono di colpire obiettivi militari in Russia allora vuol dire essere in guerra contro Mosca, come dicono alcuni Stati membri: noi non siamo in guerra con la Russia e l’Ucraina ha il diritto di difendersi in linea con il diritto internazionale”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell aprendo l’informale difesa a Bruxelles. “Ieri Dmytro Kuleba ci ha dato dati precisi, dobbiamo reagire”
Estonia: “Non c’è consenso per gli istruttori Ue in Ucraina”
“Si tratta di una missione di addestramento europea e al momento non c’è consenso sull’ipotesi di inviare istruttori in Ucraina”. Lo ha detto Hanno Pevkur, ministro della Difesa estone, arrivando all’informale di Bruxelles. “Ci sono anche dei rischi collegati a questa idea”, ha aggiunto. “Per esempio se parliamo dell’addestramento al livello di brigata, 1000-2000 uomini, e in questo caso il rischio è anche per le persone che addestriamo”, ha precisato. “Se invece si tratta di piccoli gruppi di sminatori, allora non c’è problema”, ha sottolineato
Kiev: “Nella notte abbattuti 12 droni russi su 18”
Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un missile balistico Iskander-M e 18 droni kamikaze, 12 dei quali sono stati abbattuti mentre quattro non hanno raggiunto gli obiettivi: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina. Il missile balistico è stato lanciato dalla Crimea occupata, mentre i droni provenivano dalla zona di Primorsko-Akhtarsk nella regione di Krasnodar e dalla regione di Kursk, in Russia. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni ucraine di Vinnytsia, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Kherson e Sumy
Mosca: “Nella notte abbattuti 18 droni ucraini”
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 18 droni ucraini su tre regioni del Paese e sul territorio della Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo. Undici droni sono stati abbattuti sulla regione di Bryansk, quattro sulla regione di Kaluga, uno sulla regione di Belgorod e due sulla Crimea
Ucraina: quattro esplosioni in Crimea
Nella notte in Crimea, a Kirovskoye, si sono verificate quattro esplosioni. Lo scrive la Pravda ucraina.
Tre esplosioni si sono avvertite vicino all’aeroporto; una sopra la stazione ferroviaria.
Aiea riprogramma visita a centrale Zaporizhzhia
Gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia sono stati costretti a nascondersi al chiuso il 20 agosto a causa della minaccia di un attacco di droni, e anche a rinviare la visita dell’impianto prevista per il 26 agosto. Lo si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’organizzazione e rilanciato dall’agenzia Tass.
“Gli esperti dell’AIEA presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia continuano a sentire esplosioni e altri suoni coerenti con l’attività militare, a volte vicino alla centrale stessa”.
L’11 agosto – scrive la Tass – una torre di raffreddamento non funzionante nella centrale nucleare di Zaporozhzhia è stata attaccata da un drone delle forze armate ucraine. A seguito dell’attacco, la struttura è bruciata.
Morto il pilota ucraino dell’F-16 abbattuto
La CNN, citando una fonte del dipartimento militare ucraino, ha riferito che il pilota ucraino con il nome di battaglia “Moonfish”, Alexey Mes, è morto nello schianto del caccia F-16. “Il pilota Alexey Mes, noto come “Moonfish” – ha detto la CNN – è morto in un incidente mentre respingeva il più grande attacco aereo della storia della Russia contro l’Ucraina”. La fonte ha aggiunto che le forze armate ucraine non ritengono che la causa dell’incidente sia un errore del pilota. “L’incidente aereo è ora oggetto di indagine e gli esperti internazionali saranno invitati a parteciparvi”, ha aggiunto la fonte, ha riferito la CNN.
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