Massiccio raid russo su Odessa, in Ucraina: droni killer hanno attaccato infrastrutture civili, causando incendi su larga scala. Numerose le esplosioni avvertite in città. Danneggiati un centro commerciale, negozi, un campo estivo per bambini fortunatamente vuoto.“Sono state segnalate vittime”, ha scritto il sindaco Gennadij Trukhanov su Telegram. Resa dei conti sul riarmo al vertice Ue. I leader approvano il piano di von der Leyen sulla difesa ma sono divisi sul debito e sugli strumenti per finanziare l’aumento delle spese. Il dossier slitta al summit di giugno, dopo il vertice Nato. Intesa a 26 intanto, senza l’Ungheria di Orban, sul sostegno a Kiev contro l’aggressione russa. “Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni. È un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte di Mosca. Dobbiamo continuare a spingere Putin verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri partner, possiamo farcela”, afferma il presidente ucraino Zelensky rivolgendosi ai 27.
Media Russia, ‘drone ucraino su palazzo a Rostov sul Don’
“Un drone ucraino ha causato un’esplosione in un condominio di lusso nella città russa di Rostov sul Don”. Lo ha riferito il governatore Yuriy Slyusar su Telegram. Lo riporta Ria Novosti. “A causa di un attacco con un drone a Rostov sul Don, si è verificata un’esplosione in un condominio. I servizi di emergenza sono stati inviati sul posto”, ha scritto il governatore. Secondo la Tass almeno due persone sono rimaste ferite.
Kiev: “Di natura tecnica i colloqui in Arabia Saudita”
Saranno di natura tecnica i colloqui che si terranno lunedì in Arabia Saudita tra rappresentanti ucraini e statunitensi sul cessate il fuoco con la Russia. Lo ha precisato il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Heorhii Tykhyi, secondo cui “si tratterà di un incontro per fissare i parametri delle varie opzioni di cessate il fuoco proposte attualmente sul tavolo”. Lo stesso portavoce ha detto di non avere informazioni su come si svolgeranno i colloqui separati tra Russia e Stati Uniti, sempre lunedì a Riad, chiarendo che l’Ucraina si sta preparando solo a colloqui con rappresentanti americani.
Zelensky ringrazia la Germania per i nuovi fondi sugli aiuti militari
“Accolgo con favore la forte decisione della Germania di sostenere l’Ucraina con un finanziamento aggiuntivo di 3 miliardi di euro per le esigenze di difesa per il 2025 e di quasi 8,25 miliardi di euro per gli anni successivi (2026-2029). Questo comprenderà difesa aerea, artiglieria, droni, veicoli blindati, attrezzature per lo sminamento e altro ancora. Come sempre, la Germania fornisce esattamente ciò di cui l’Ucraina ha più bisogno, ciò che salva le vite degli ucraini”. Lo ha scritto in un messaggio su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Ciò significa che i contratti con l’industria della difesa tedesca saranno firmati in futuro, un passo significativo verso la creazione di garanzie di sicurezza a lungo termine. È anche un riconoscimento del fatto che l’esercito ucraino diventerà ancora più forte dopo la fine della guerra, e la Germania è impegnata a contribuire a questo obiettivo”, ha scritto ancora Zelensky, aggiungendo di essere “grato al popolo tedesco e a tutte le forze democratiche che hanno contribuito a questa decisione. I miei più sinceri ringraziamenti al cancelliere Olaf Scholz e al leader della Cdu, Friedrich Merz, vincitore delle recenti elezioni tedesche”. “La Germania ha già fornito un enorme sostegno all’Ucraina e continua a dare prova di leadership nel difendere i valori della vita normale e il valore della vita umana stessa. Tutto ciò che stiamo facendo ora per fermare l’aggressione della Russia servirà anche come base per garanzie di sicurezza a lungo termine in futuro. Danke, Deutschland!”, ha concluso il presidente ucraino
Kiev, raid russo contro villaggio nell’oblast di Sumy: un morto
Le truppe russe hanno lanciato un attacco aereo sul villaggio di Krasnopillia, nella regione di Sumy, danneggiando un centro culturale, uccidendo una persona e ferendone un’altra. Lo scrive Ukrinform citando la polizia e ricordando che la situazione della sicurezza nella regione di Sumy sta peggiorando
Mosca segnala l’abbattimento di 2 droni nella regione di Belgorod
Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto altri due droni ucraini sulla regione di Belgorod l’ha annunciato il ministero della Difesa russo.
Trump: “Abbiamo le linee guida per un accordo in Ucraina”
“Le linee guida principali dell’accordo sull’Ucraina sono state stabilite, dopo i miei colloqui con Putin e Zelensky”. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale
Ipotesi quattro livelli sicurezza per Kiev: Onu sulla linea della tregua
Il coinvolgimento dell’Onu nelle operazioni di peacekeeping in Ucraina sarebbe solo una parte del meccanismo ipotizzato per fornire a Kiev le garanzie di sicurezza. Un’ipotesi a cui i volenterosi stanno lavorando attivamente – si apprende da chi segue il dossier – è quella di costruire 4 livelli d’interposizione. I caschi blu dell’Onu, provenienti da Paesi non europei, verrebbero schierati nella zona demilitarizzata per osservare il rispetto della tregua. Il secondo anello sarebbe costituito dalle forze ucraine. Il terzo dal contingente dei volenterosi, magari al confine occidentale ucraino. Il quarto sarebbe il backstop Usa
Trump: “La Nato è forte ma senza di noi non lo sarebbe”
“La Nato è forte ma senza di noi non sarebbe la stessa”. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale ribadendo che i partner degli alleati “devono trattarci bene”
Zelensky: “Ucraina non considera missione Onu alternativa al contingente straniero o garanzie di sicurezza”
L’Ucraina non considera una missione delle Nazioni Unite un’alternativa al dispiegamento di un contingente di truppe straniere o di garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. “Con tutto il rispetto, le Nazioni Unite non ci proteggeranno dall’occupazione o dal desiderio di Putin di tornare”, ha dichiarato Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente ceco Petr Pavel a Kiev.
Zelensky: “Pronti ad agire in modo veloce e concreto ai colloqui di Gedda”
“L’Ucraina è pronta ad agire in modo veloce e concreto ai colloqui di Gedda di lunedì”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Germania, altri 3 miliardi in aiuti a Kiev
La commissione bilancio del Bundestag ha approvato ulteriori aiuti per il sostegno militare all’Ucraina. Per l’anno in corso sono disponibili altri tre miliardi di euro, oltre agli aiuti già pianificati, riporta Ntv. Per gli anni dal 2026 al 2029 saranno approvati ulteriori stanziamenti d’impegno per un importo pari a 8,25 miliardi di euro.
Shoigu a Kim Jong-un: grazie per la solidarietà sul conflitto
L’agenzia di stampa statale russa Tass ha riferito che durante l’incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong-un, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergeij Shoigu ha espresso gratitudine per la “solidarietà della Corea del Nord con la posizione della Russia su tutte le questioni geopolitiche critiche, in particolare sulla questione ucraina”. Shoigu ha anche ribadito la “disponibilità incondizionata” di Mosca a sostenere un accordo di partenariato in materia di sicurezza raggiunto al vertice di Pyongyang dello scorso anno, che prevede l’assistenza reciproca se uno dei due Paesi dovesse affrontare un’aggressione. Durante l’incontro, durato più di due ore, sono state discusse diverse questioni, tra cui la guerra della Russia in Ucraina, i dialoghi di Mosca con l’amministrazione Trump e la situazione della sicurezza nella penisola coreana.

Tajani: con la fine della guerra rapporti positivi con Mosca
Conclusa la guerra, l’Italia “sarà lieta di avere rapporti più positivi con la Federazione russa”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della Presentazione del Piano d’azione per l’export nei mercati extra UE ad alto potenziale, a Villa Madama. “Ci sono ancora 200 imprese italiane che lavorano in Russia al di fuori delle sanzioni, e abbiamo il dovere di tutelarle”, ha aggiunto Tajani.

Macron: attacchi a Kiev, Mosca non condivide desiderio di pace
Gli attacchi in Ucraina dimostrano che la Russia “non condivide il desiderio di pace”. Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron riferendosi al “massiccio” attacco aereo di questa notte da parte di Mosca sull’Ucraina con oltre “200 droni”. “Ancora una volta ieri sera la Russia ha dimostrato di non condividere sinceramente il desiderio di pace. Pieno sostegno al popolo ucraino”, ha scritto Macorn su X.

Mosca: l’esplosione nella stazione di gas di Sudzha è una provocazione ucraina
L’esplosione della stazione di misurazione del gas di Sudzha, insieme ai recenti attacchi alle infrastrutture energetiche russe, “è una provocazione ucraina volta a screditare le iniziative di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump”. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Lo riporta la Tass.
Londra potrebbe inviare i caccia a pattugliare i cieli ucraini
Londra potrebbe inviare i caccia britannici a pattugliare i cieli sopra l’Ucraina a protezione di un possibile accordo di pace fra Kiev e Mosca. Lo riporta il ‘Telegraph’ spiegando che la proposta sarebbe stata effettuata nell’ambito della riunione della ‘coalizione dei volenterosi’ a Londra.
Gli Usa riducono i controlli sulle sanzioni a Mosca
Gli Stati Uniti stanno riducendo il loro impegno relativamente ai gruppi di lavoro istituiti per contrastare i tentativi della Russia di aggirare le sanzioni imposte a Mosca. Lo riporta Rbc-Ukraine citando Bloomberg. L’emittente spiega che dopo l’inizio della guerra su vasta scala, quando è stato formato un regime di sanzioni contro la Russia, gli alleati dell’Ucraina hanno creato diverse task force e gruppi operativi per coordinare gli sforzi per far rispettare le restrizioni. Secondo funzionari anonimi, questi gruppi lavorano anche su azioni congiunte, tra cui sanzioni contro aziende di paesi terzi che assistono la Russia e pressioni diplomatiche su queste nazioni per bloccare le rotte commerciali che favoriscono Mosca. Il Regno Unito, i paesi dell’Unione Europea e altri alleati del G7 dell’Ucraina continuano a coordinare questi sforzi.
Orbán: “In Ucraina la guerra è già persa e l’Europa continua a dare armi”
Per il premier ungherese, Viktor Orbán, la guerra dell’Ucraina è già persa e questo giustificherebbe la sua scelta di non sostenere ieri le conclusioni del Consiglio europeo. “Vedo già negli occhi (degli altri leader dell’Ue) che tutti sanno che questa guerra è persa”, ha detto Orbán alla radio pubblica ungherese Kossuth. In questo contesto, il leader ungherese ha affermato che, nonostante ciò, la maggior parte dei leader “vuole continuare la guerra e dare più soldi e armi all’Ucraina”. Il premier ungherese ha ribadito anche il suo no all’adesione di Kiev all’Unione europea. “Prima o poi, se non per altri motivi, economicamente parlando, arriverà il momento della riflessione: l’adesione dell’Ucraina all’Ue equivarrebbe al collasso economica”, ha affermato. “Non dovremmo avere paura di essere soli sulla questione dell’Ucraina, perché eravamo soli anche sulla migrazione, e ora sempre più persone si schierano con la posizione ungherese”, ha aggiunto.
Macron: giovedì prossimo un altro vertice dei volenterosi a Parigi
Giovedì prossimo a Parigi si terrà un vertice della coalizione dei “volenterosi” alla presenza del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron spiegando che l’incontro segue la riunione della scorsa settimana dei capi di stato maggiore militari a Parigi e l’incontro odierno dei vice capi operativi a Londra. “Concluderemo il nostro lavoro per supportare l’esercito ucraino e costruire un modello militare sostenibile e resiliente per prevenire future invasioni russe. Definiremo anche le garanzie di sicurezza che le forze europee possono fornire. Proteggere la pace è ciò che vogliamo”, ha detto Macron.
Massiccio attacco russo su Odessa
Massiccio raid russo su Odessa, in Ucraina, nel giorno della visita il presidente ceco Petr Pavel. Droni killer hanno attaccato infrastrutture civili, causando incendi su larga scala.
Numerose le esplosioni avvertite in città. Danneggiati un centro commerciale, negozi, un campo estivo per bambini fortunatamente vuoto. “Il nemico ha attaccato la periferia di Odessa. Infrastrutture civili, strutture commerciali sono state incendiate, le auto sono state danneggiate. Sono state segnalate vittime”, ha scritto il sindaco Hennadiy Trukhanov su Telegram. I soccorritori stanno fornendo tutta l’assistenza necessaria alle persone colpite e i servizi di emergenza stanno lavorando per eliminare le conseguenze dell’attacco, anche per spegnere gli incendi nei siti di impatto, ha aggiunto Trukhanov.

Mosca: abbattuti 43 droni di Kiev
Durante la notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 43 veicoli aerei senza pilota ucraini che sorvolavano regioni della Federazione Russa. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. Di questi “34 sono stati abbattuti sul territorio della regione di Volgograd, 4 sulle regioni di Rostov e Kursk e 1 nella regione di Belgorod”.
Tre ragazzi feriti in un raid russo a Odessa
Tre adolescenti sono rimasti feriti a causa di un raid effettuato dalle forze armate russe su Odessa. Lo rendono noto le autorità locali spiegando che “sono scoppiati incendi di vasta portata”. “Alcuni negozi sono andati a fuoco e un condominio e un centro commerciale sono stati danneggiati”. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Macron valuta l’invio di peacekeeper sotto guida Onu
Emmanuel Macron sta valutando alternative alla coalizione dei volenterosi per inviare truppe europee a proteggere un futuro accordo di pace in Ucraina: secondo il Telegraph, il presidente francese, durante il Consiglio europeo, ha avanzato la possibilità che la missione sia guidata dalle Nazioni Unite. Nel frattempo, sempre secondo il giornale britannico, durante l’incontro di ieri a Londra presso il quartier generale congiunto permanente, i principali strateghi militari hanno discusso dell’invio di Typhoon britannici in Ucraina per fornire copertura aerea alle truppe
Media: gli Stati Uniti cercano di riaprire i termini dell’accordo sui minerali dell’Ucraina
L’amministrazione Trump sta cercando di rinegoziare i termini per l’accesso degli Stati Uniti ai minerali critici e alle risorse energetiche in Ucraina, ampliando le sue richieste economiche a Kiev mentre spinge per un accordo di pace con la Russia, ha riportato il Financial Times venerdì, citando due funzionari ucraini.
Sergey Shoigu è a Pyongyang, incontrerà Kim Jong-un
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu è arrivato a Pyongyang. Lo riferisce la Tass, secondo cui Shoigu incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong-un e altri funzionari di vertice dello Stato eremita.
Macron, nuovo debito comune sarà necessario
“Io sono convinto che sia per iniziare a rimborsare i debiti pre-Covid, sia per affrontare i nostri bisogni che sono quelli in difesa, intelligenza artificiale e clima, avremo un muro di investimenti da affrontare nel prossimo decennio. Sarà impossibile affrontare questo muro di investimenti, e i rimborsi del Recovery Plan a partire dal 2028. Quindi bisognerà di nuovo fare un prestito comune”. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla stampa al termine del vertice Ue. “Oggi non c’è alcun consenso, è troppo presto per dirlo. Ma questo momento verrà presto, e io sono favorevole a ciò”, ha aggiunto.
Ucraina: Costa, non possiamo rimanere bloccati da Ungheria
“L’Ungheria ha una posizione diversa dagli altri 26 quando si tratta di sostenere l’Ucraina, per raggiungere la pace e dobbiamo rispettare le differenze. Tuttavia, non possiamo restare bloccati perché l’Ungheria la pensa diversamente. Dobbiamo continuare ad agire ed è quello che stiamo facendo”. Lo dice il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in conferenza stampa dopo il vertice.
Macron, giovedì vertice volenterosi con Zelensky a Parigi
“Giovedì prossimo terremo un vertice della coalizione dei volenterosi a Parigi, alla presenza del presidente Zelensky, e concluderemo i nostri lavori sul sostegno a breve termine all’esercito ucraino per una difesa ucraina sostenibile e duratura per prevenire le invasioni russe, e poi sulle garanzie di sicurezza che gli eserciti europei possono fornire. L’intero processo sarà finalizzato nei prossimi giorni”. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron in un punto stampa al termine del Consiglio europeo.
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