Sono 31 i paesi, compresa l’Ucraina, oggi presenti al vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina all’Eliseo a Parigi. “L’Europa sa come difendersi. Dobbiamo dimostrarlo”. Lo ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel giorno del vertice dei Paesi alleati di Kiev riunitisi a Parigi, accompagnando il messaggio con una foto dei partecipanti. Prima del vertice, il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato al suo omologo americano Donald Trump.
Terminato il vertice di Parigi, ora conferenza Macron
I lavori del vertice dei volenterosi per l’Ucraina a Parigi sono terminati. A breve ci sarà la conferenza stampa del presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo.
Ue, “revoca sanzioni? Mosca mostri di voler finire guerra”
“Il ritiro incondizionato di tutte le forze militari russe dall’intero territorio dell’Ucraina è una delle principali precondizioni per modificare o revocare le sanzioni” contro Mosca: “la Russia deve dimostrare una vera volontà politica di porre fine alla sua guerra di aggressione illegale e deliberata”. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Anitta Hipper durante il briefing con la stampa rispondendo a una domanda sulla possibilità di revocare le sanzioni Ue nei confronti di Mosca. “Qualsiasi accordo di pace deve portare a una pace giusta e duratura per l’Ucraina e deve essere sostenibile”, ha aggiunto.
Zelensky, Putin sta preparando offensiva di primavera
La Russia si sta preparando ad attaccare altre due regioni ucraine, Sumy e Kharkiv, e sta cercando di guadagnare tempo per farlo. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro rilanciata dall’agenzia Unian. “Posso confermare che Putin sta cercando di guadagnare tempo e si sta preparando per un’offensiva di primavera. Stiamo osservando i preparativi per questa prossima operazione. Abbiamo condiviso informazioni con i nostri alleati”, ha riferito Zelensky che oggi è a Parigi per il vertice della “coalizione dei volenterosi”. “Voleva iniziare questa operazione otto mesi fa, ma glielo abbiamo impedito col nostro intervento nella regione di Kursk. Ecco perché oggi ha bisogno di tempo”, ha sottolineato il leader di Kiev.
Pistorius, Putin non mostra interesse per una vera tregua
“Putin continua a mostrare di non avere alcun interesse ad una tregua reale o addirittura alla pace in Ucraina”. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, nel corso di una conferenza a Berlino dal titolo “Europa 2025”, organizzata da alcuni giornali, fra cui Zeit e Handelsblatt. Per una pace duratura ha aggiunto, servono l’indipendenza dell’Ucraina, la sua sovranità e l’integrità territoriale.
Mosca, Kiev continua raid su impianti energetici
Il ministero della Difesa russo ha denunciato che “contrariamente alle dichiarazioni di Kiev sulla presunta fine degli attacchi agli impianti energetici russi, le forze ucraine continuano a effettuare raid sulle infrastrutture energetiche russe”. Secondo l’ultimo rapporto di Mosca, ieri le forze armate ucraine hanno attaccato un impianto della filiale della società energetica Rosseti, nella regione di Bryansk con un drone.
Zelensky, Europa “dimostri” di potersi difendere
L’Europa deve “dimostrare” di “potersi difendere”, ha dichiarato il presidente ucraino Voldoymyr Zelensky, che partecipa oggi al vertice dei volenterosi a Parigi.
Macron ha telefonato a Trump prima del vertice all’Eliseo
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha telefonato a Donald Trump, immediatamente prima dell’inizio del vertice sulla pace e la sicurezza in Ucraina, secondo quanto si apprende da fonti dell’Eliseo. Stando alle stesse fonti, il presidente francese si è trattenuto brevemente – prima dell’inizio dei lavori – con alcuni dei partecipanti: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Mosca, consegnati a Kiev 5 bambini con mediazione Qatar
La Russia, tramite la mediazione del Qatar, ha consegnato cinque bambini all’Ucraina nell’ambito del processo di riunificazione familiare. L’evento – riporta Ria Novositi – ha avuto luogo giovedì presso l’ambasciata del Qatar a Mosca.
Mosca, “non ci sono accordi specifici” sul Mar Nero
La Russia ha ricevuto una risposta generale da Washington in merito alle sue condizioni per la ripresa della cosiddetta ‘Iniziativa del Mar Nero’, ma non ci sono ancora accordi specifici, ha specificato il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov. “Si è parlato di termini più generali. C’è bisogno di continuare il dialogo, che deve includere tecnici e professionisti. Non ci sono accordi specifici su cosa accadrà, ma ci stiamo lavorando”, ha detto ai giornalisti a Mosca.
Costa: “Miglior modo sostegno Kiev è mantenere sanzioni Mosca”
“Il modo migliore per sostenere l’Ucraina è restare coerenti con il nostro obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura. Ciò significa mantenere alta la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni. Trasmetterò questo messaggio all’incontro dei leader di oggi sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina organizzato dal presidente Emmanuel Macron a Parigi”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Mosca, soldati Nato in Ucraina provocherebbe confronto militare
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che Mosca è “categoricamente contraria” al dispiegamento di militari di Paesi Nato in Ucraina come parte di una operazione di “peacekeeping” e che uno scenario del genere “rischia di provocare un confronto militare diretto tra Russia e Nato”. Lo riporta la Tass.
Mosca, piani militari Francia-Regno Unito mascherati da peacekeeping
“Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l’intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace”: lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Kiev, almeno 12 feriti in raid russo con droni su Kharkiv
Dodici persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni russi a Kharkiv nel corso della notte. Sono divampati incendi e sono state danneggiate case e automobili. Lo ha reso noto il governatore locale Oleg Synegubov citato dai media ucraini.
Parigi, al via Summit dei “volenterosi” all’Eliseo
Sta per iniziare al palazzo dell’Eliseo, a Parigi, il summit organizzato dal presidente Emmanuel Macron con una trentina di delegazioni da altrettanti Paesi, per lo più europei, che mira ad organizzare una coalizione di Paesi amici dell’Ucraina, disposti a sostenerla nel contesto di un eventuale cessate il fuoco. Sono arrivati tra gli altri il presidente finlandese Alexander Stubb, il premier lussemburghese Luc Frieden, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, il norvegese Jonas Gahr Støre, lo svedese Ulf Kristersson, il cipriota Nikos Christodoulides, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa,l’olandese Dick Schoof, il presidente lituano Gitanas Nauseda.
Crosetto: “Sicurezza non ha scenari bucolici, c’è chi si prepara a guerra”
“Nessuno può pensare di costruire la sicurezza di un Paese prevedendo scenari bucolici, anche se vorremmo prevederli. La pace è equilibrio tra forze. L’obiettivo è un equilibrio verso il basso, il disarmo tra due parti. Ma quando una parte è armatissima e l’altra no, la pace è difficile da mantenere”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nelle comunicazioni alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025. “Tutti i Paesi baltici e la Polonia agiscono come se la guerra fosse alle porte e dovesse cominciare in due o tre anni”, ha aggiunto il ministro.
Putin andrà in India per vertice con Modi
Vladimir Putin andrà in India per un vertice con il premier indiano Modi. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dicendo che “Putin ha accettato l’invito del capo del governo indiano e la visita è in fase di preparazione”.
Tajani, spendere in Difesa non significa essere guerrafondai
“Spendere per la Difesa non significa essere guerrafondai, ma garantire la sicurezza dei nostri cittadini, che è un concetto molto più ampio del semplice riarmo”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione alla Camera sulla partecipazione dell’Italia a missioni internazionali anno 2025 e sulla elazione analitica su missioni internazionali in corso.
Tajani, è la Russia che deve decidere se vuole la pace o no
L’accordo sulla navigazione nel Mar Nero raggiunto martedì è un fatto positivo. Abbiamo sempre sostenuto tutte le iniziative diplomatiche volte a consentire la riattivazione di quel cruciale corridoio marittimo, anche in funzione dell’esportazione di grano, fondamentale per la sicurezza alimentare, in particolare dell’Africa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, nel corso delle sue comunicazioni sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. “Continuiamo a sostenere ogni passo in avanti che si compie verso il cessate il fuoco, come la moratoria sui bombardamenti delle infrastrutture energetiche, la restituzione dei bambini ucraini rapiti, il rispetto del diritto umanitario e il rilascio dei prigionieri di guerra. Ho parlato di quest’ultimo punto nei giorni scorsi con il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, che – come sapete – svolgono un ruolo importante su questo specifico aspetto”.
“Kiev ha già accettato le intese. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua. È la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no”, ha sottolineato il ministro.
Tajani ribadisce, “no truppe italiane sul campo”
“Non ci sarà alcuna partecipazione italiana all’invio di truppe sul terreno in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alle commissioni Esteri congiunte di Camera e Senato.
Francia: “Cina può convincere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati”
La Cina è in grado di “convincere” Russia a sedersi al tavolo dei negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, in visita ufficiale a Pechino. La Cina e la Francia, ha aggiunto il capo della diplomazia dell’Eliseo, “devono coordinarsi per promuovere una pace giusta e duratura in Ucraina”. In questo contesto, ha sottolineato, “la Cina può svolgere il ruolo di convincere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati con propositi seri e buone intenzioni”, ha affermato Barrot parlando al fianco dell’omologo cinese Wang Yi.
Il leader nordcoreano andrà in visita in Russia
Si sta preparando una visita del leader nordcoreano Kim Jong Un in Russia quest’anno, ha dichiarato giovedì il vice ministro degli Esteri Andrei Rudenko, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Tass.
Corea del Nord invia 3000 soldati in Russia
La Corea del Nord ha inviato altri 3.000 soldati in Russia quest’anno, ha detto giovedì l’esercito di Seul, e sta continuando a fornire missili, artiglieria e munizioni per aiutare Mosca a combattere Kiev.”Si stima che altri 3.000 soldati siano stati inviati tra gennaio e febbraio come rinforzi”, ha detto lo stato maggiore unificato della Corea del Sud, aggiungendo che degli 11.000 soldati nordcoreani iniziali inviati in Russia, si ritiene che 4.000 siano stati uccisi o feriti
Zelensky: “Steve Witkoff non è un esperto militare”
Il presidente dell’Ucraina considera i commenti di Witkoff “molto inquietanti” per l’Ucraina. Zelensky ha osservato che l’inviato statunitense Steve Witkoff non è un esperto militare. “Per quanto ne so, è molto bravo a vendere e acquistare immobili”.
Zelensky: “Putin morirà presto”
Gli Usa non devono far uscire Putin dall’isolamento globale, ha detto Zelensky il 26 marzo in commenti riguardanti il ??presidente russo Vladimir Putin. “Morirà presto, questo è un dato di fatto, e tutto sarà finito”,
Zelensky: “Obiettivo “numero uno” è riportare bambini ucraini a casa”
Il ritorno dei bambini ucraini è l’obiettivo ‘numero uno’ nei recenti colloqui di cessate il fuoco, dice Zelensky. “In qualche modo è scomparso dal campo dei media. Anche se penso che questa sia la cosa numero uno che volevamo. Questo è uno scambio per il ritorno dei nostri bambini, che i russi hanno rubato.”
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