Rappresaglia di Hezbollah contro Israele dopo i raid dei giorni scorsi in Libano. Lanciate decine di missili che sono stati in gran parte intercettati e distrutti. Danni nelle aree urbane a nord di Haifa. Nella tarda serata di ieri l’esercito israeliano ha fatto irruzione nella sede di Ramallah di Al Jazeera per notificare la chiusura per 45 giorni.

Droni contro Israele da gruppi filo-iraniani in Iraq
Gruppi armati filo-iraniani che formano la “Resistenza islamica in Iraq” hanno rivendicato la responsabilità del lancio di droni contro Israele. Le autorità israeliane hanno riferito di aver intercettato “diversi oggetti volanti sospetti” in provenienza dall’Iraq. “I combattenti della Resistenza Islamica in Iraq domenica mattina hanno preso di mira un obiettivo strategico nei nostri territori occupati, utilizzando droni”, si legge nella dichiarazione pubblicata sull’applicazione Telegram della coalizione di formazioni armate filo-iraniane. Nello stesso comunicato, i gruppi armati hanno precisato di agire come “resistenza all’occupazione”, in riferimento diretto a Israele, e “a sostegno del nostro popolo a Gaza”.
Israele, chiuse le scuole anche a sud di Haifa. Gli ospedali del nord spostano i reparti nei sotterranei
La difesa civile israeliana ha ordinato la chiusura delle scuole anche a Haifa e nelle cittadine più a sud. La riunione del Governo israeliano è stata rimandata alle 12. Lo riferisce Ynet. Inoltre, gli ospedali della zona, dopo aver annullato gli interventi chirurgici non urgenti, si stanno preparando a trasferire i reparti nelle aree sotterranee per motivi di sicurezza.
Media: “Gravi danni ad aree urbane a nord di Haifa”. Usati missili a lunga gittata
Gravi danni sono stati causati questa mattina a Beit Shearim nella valle di Jezreel, a Moreshet nel Misgav e a Kiryat Bialik, cittadine a nord di Haifa, a seguito dei massicci lanci di missili dal Libano. Hezbollah ha dichiarato di aver utilizzato per la prima volta i missili Fadi 1 e Fadi 2, insieme ai razzi Katyusha. La rete Hezbollah Al-Mayadeen ha riferito che il Fadi 1 ha un calibro di 220 mm e una gittata di 80 km. Lo scrive Ynet.
Idf intensifica risposta, scuole chiuse per razzi Libano
Dopo il centinaio di razzi lanciati da Hezbollah, l’esercito israeliano ha annunciato che intensificherà gli attacchi sul Libano, già lanciati nelle scorse ore. Il comando interno delle Idf ha inoltre decretato la chiusura delle scuole ad Haifa e in tutto il Nord e imposto misure di sicurezza più restrittive per proteggere la popolazione. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel.
Hezbollah, nostro bersaglio siti produzioni militari
Hezbollah riferisce che bersaglio dei missili lanciati dal Libano sono siti di produzione di materiali militari di Israele, in risposta alle esplosioni che questa settimana hanno interessato dispositivi di comunicazione, provocando una dozzina di vittime e ferito 3mila persone. “In una iniziale risposta” alla deflagrazione di cerca persone e radio trasmittenti attribuite a Israele, Hezbollah “ha bombardato i complessi industiali militari di Rafael” nel Nord di Israele con “dozzine” di missili, dice in una dichiarazione ufficiale.
Hezbollah lancia missili da Libano
Massiccio lancio di razzi da Hezbollah dal Libano verso la bassa Galilea. Lo annunciano media Israeliani. Lancio di razzi anche verso la zona della Tiberiade.
Idf, ‘abbattuto drone sospetto proveniente da est verso Eilat’
Le difese aeree hanno abbattuto questa mattina un drone sospetto che si stava dirigendo verso Israele da est. Le sirene sono state attivate a Bèer Ora, nel deserto del Nagev, vicino a Eilat. Lo riferisce il portavoce dell’Idf, affermando che il velivolo è stato intercettato prima di entrare nello spazio aereo israeliano.
Sono stati intercettati dalle difese aeree anche due droni lanciati dall’Iraq verso il territorio israeliano. Lo riferisce il Times of Israel.
Missili Hezbollah verso bassa Galilea e cittadine nord Haifa
Massiccia ondata di missili lanciati da Hezbollah verso la bassa Galilea e le cittadine a nord di Haifa. Alcuni feriti da schegge a Kiriat Bialik.
Lancio di razzi anche verso l’area di Tiberiade. Lo riferiscono i media israeliani
Trasmissioni di Al Jazeera interrotte dopo le accuse ai giornalisti
Trasmissioni di Al Jazeera interrotte dopo che il 12 settembre scorso il governo israeliano aveva annunciato la revoca dei permessi ai giornalisti per svolgere la loro attività. L’esercito di Tel Aviv ha più volte accusato i giornalisti di Al Jaazera di essere “agenti terroristi” legati ad Hamas o alla Jihad islamica.
Esercito Israele in sede Al Jazeera Ramallah, stop 45 giorni
Militari dell’esercito israeliano hanno fatto irruzione nella sede di Ramallah di Al Jazeera per notificare la chiusura per 45 giorni. L’ingresso dei militari negli uffici della Cisgiordania è stato testimoniato in diretta dalla stessa emittente qatariota.
Hezbollah rivendica la responsabilità del lancio dei razzi Fadi 1 e Fadi 2 alla base aerea di Ramat nel nord di Israele
Secondo i funzionari dell’IDF l’attacco di questa notte contro Israele aveva come obiettivo la base aerea di Ramat David, situata a sud-ovest di Nazareth e a nord di Afula. Sembra che non siano stati riportati danni diretti alla base.
Idf: dieci razzi lanciati dal Libano nel Nord di Israele
Secondo l’IDF, circa 10 razzi sarebbero stati lanciati dal Libano nel profondo nord di Israele (Valle di Jezreel). Nove su dieci sono stati intercettati. Magen David Adom (MDA) ha riferito che un uomo sulla sessantina ha riportato lievi ferite da schegge provocate da un razzo intercettato in Bassa Galilea. È in cura sul posto ed è in buone condizioni.
Fonti arabe: Hezbollah sta usando razzi Fajr-5
Secondo fonti arabe, Hezbollah nell’attacco di questa notte al nord di Israele, starebbe usando razzi Fajr-5 per la prima volta dopo 2006, 90 chili di esplosivi e 75km di gittata. Gli Hezbollah sparano in particolare su Ramat David
Usa invitano propri cittadini a lasciare subito Libano
“In questo momento sono disponibili voli commerciali ma a capacità ridotta. Se la situazione della sicurezza peggiora, le opzioni commerciali per partire potrebbero non diventare non disponibili”, avverte il Dipartimento di Stato. Già a fine luglio, dopo l’uccisione a Beirut di un comandante Hezbollah, i viaggi verso il Libano per i cittadini statunitensi erano classificati “do not travel”.
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