Non è stato un derby all’insegna del fair play quello tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi, incontro valido per il secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati. Alla fine ha vinto Cobolli, che ha staccato il biglietto per gli ottavi di finale (contro il polacco Hubert Hurkacz) approfittando del ritiro del suo avversario sul punteggio di 7-6(4) 3-1. Ma nel primo set tra i due italiani sono volate parole pesanti.
Cobolli accusa Darderi
Ma cosa è successo tra Cobolli e Darderi? Il match è iniziato con il 22enne Darderi che è sembrato non essere al meglio, forse per un problema muscolare o di stomaco. Fatto sta che ha subito perso il servizio ed è scivolato 3-1 senza far punti sui turni di risposta. Ad un tratto però lo scenario è cambiato, Darderi si è ripreso, ha recuperato il break di svantaggio e la partita è tornata in perfetto equilibrio. Cobolli, forse sorpreso, si è infuriato e ha accusato l’avversario di aver finto di star male. I due non se le sono mandate a dire e a far da paciere ha provato l’arbitro, l’italiano Alessandro Germani. “Tu pensa al tuo tennis e lui pensa al suo, questo vogliamo fare, una tranquilla partita di tennis” ha provato a mediare il giudice quando Darderi gli ha chiesto di intervenire per poi insistere: “A te piacerebbe se ti dico una cosa del genere, che fingo di star male? Non gli hai detto niente”.
La stretta di mano fredda
Il primo set si è deciso al tie break e lo ha vinto Cobolli. Nel secondo Darderi ha tenuto fino all’1-1 prima di alzare bandiera bianca sul 3-1 dopo aver perso a zero il servizio. Alla fine i due si sono salutati a rete in modo apparentemente freddo con Cobolli che ha raggiunto il connazionale dall’altra parte del campo per dargli una pacca sulle spalle e scusarsi.
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