Il Comando del teatro meridionale dell’Esercito popolare di liberazione cinese ha riferito, attraverso un portavoce, di aver organizzato forze navali e aeree per “rintracciare e monitorare” il cacciatorpediniere Uss Milius quando “è entrato illegalmente nelle acque vicino alla barriera corallina cinese di Meiji nelle Nansha (isole contese note anche come Spratly, ndr), nel mar Cinese meridionale” La Settima Flotta Usa, in precedenza, aveva detto che “il cacciatorpediniere Uss Milius ha affermato i diritti e le libertà di navigazione nel mar Cinese meridionale vicino alle isole Spratly, in conformità con il diritto internazionale”.
Aerei da combattimento e navi da guerra cinesi hanno simulato attacchi e bombardamenti contro Taiwan nella seconda giornata di esercitazioni che ha visto le forze cinesi circondare l’isola. Lo ha riferito l’emittente di stato di Pechino cctv. Le manovre sono state decise in risposta all’incontro in California del presidente taiwanese Tsai Ing-wen con Kevin McCarthy, presidente della Camera degli Stati Uniti. Le esercitazioni hanno suscitato la condanna di Taipei e la richiesta di moderazione da parte di Washington, che ha affermato di “monitorare attentamente le azioni di Pechino”.
Soprannominata “Joint Sword”, l’esercitazione di tre giorni – che include le prove di un accerchiamento di Taiwan – si concluderà oggi, ha detto il comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese.
La Cina ha riferito che i suoi jet da combattimento dotati “di armi reali” hanno condotto “attacchi simulati” vicino a Taiwan nell’ambito di operazioni che, impegnando anche la portaerei Shandong, hanno testato “un blocco intorno all’isola”. Molteplici caccia H-6K, “che trasportavano munizioni vere, hanno effettuato molteplici ondate di attacchi simulati su obiettivi importanti di Taiwan”, ha riferito in una nota il Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare dilIberazione cinese, precisando che la portaerei Shandong “ha partecipato alle esercitazioni di oggi “.
Sono 70 gli aerei e 11 le navi da guerra cinesi rilevati dalle forze armate di Taiwan intorno all’isola nelle ultime 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia): lo ha riferito il ministero della Difesa di Taipei, nel terzo e ultimo giorno di “manovre congiunte per affilare la spada” annunciate sabato dal Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese. Sono 35 gli aerei che hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e raggiunto l’area di identificazione di difesa aerea (Adiz) a sudovest e sudest di Taiwan, inclusi 4 J-15, a segnalare per la prima volta l’attività della portaerei Shandong
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