Pesanti attacchi israeliani in Libano hanno preso di mira da una parte la città meridionale di Baalbeck e i suoi dintorni e dall’altra la periferia sud di Beirut. Il governatore della regione di Baalbeck, Bachir Khodr, ha affermato che almeno 40 persone sono state uccise e 54 ferite nell’attacco messo a segno da Israele con una ventina di raid. Gli attacchi sono avvenuti poco dopo la trasmissione di un discorso pre registrato del nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem.
Il premier israeliano Netanyahu è certo di trovare un sicuro alleato nel presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, con cui già oggi ha avuto un colloquio telefonico definito “caldo e cordiale”. Elizabeth Pipko, una delle portavoci della campagna di Donald Trump, ha affermato alla tv israeliana Channel 12 che il tycoon vuole “che le guerre finiscano il prima possibile, ma con una vittoria decisiva” per Israele. Nessun commento infine sulla possibilità che Trump possa dare il via libera a Israele per attaccare gli impianti nucleari iraniani.
Razzi Hezbollah, morto soldato israeliano in Alta Galilea
Un soldato israeliano è rimasto ucciso in Alta Galilea, nel nord del Paese, durante un lancio di razzi dal Libano da parte di Hezbollah. Lo rendono noto le Idf. La vittima è il sergente Ariel Sosnov Sasonov, 20 anni, del 605 Battaglione del Genio della 188 Brigata Corazzata. Con lui diversi altri soldati sono rimasti feriti nella comunità di confine di Avivim.
Libano, a Baalbeck 40 morti e 53 feriti dopo raid Israele
Gli ultimi raid israeliani sul Libano hanno ucciso 40 persone intorno alla di Baalbek nella valle della Bekaa, nella parte orientale del Paese, e 53 sono i feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese, secondo quanto riporta il Times of Israel. Al tramonto altri attacchi hanno ripetutamente colpito le roccaforti di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut. La TV libanese Al Jadeed riferisce che giovedì ci sono stati almeno quattro attacchi. Non ci sono notizie immediate di vittime o dettagli su ciò che è stato colpito.
Polizia sequestra documenti in ufficio Netanyahu
I media israeliani riferiscono che gli investigatori della polizia hanno sequestrato documenti dall’ufficio di Netanyahu nell’ambito delle indagini su un nuovo caso di sicurezza.
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