“Abbiamo fatto la storia”, sul palco di West Palm Beach con la sua famiglia e il vice J.D. Vance, Donald Trump ha dichiarato la vittoria e ha promesso di portare una nuova “età dell’oro” negli Stati Uniti. L’attuale conteggio della Cnn lo vede a 279 voti dei grandi elettori (per tornare alla Casa Bianca ne bastavano 270). Da Erdogan a Milei, i I leader mondiali si congratulano. Tra i saluti più caldi quello del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha affermato che Trump ha realizzato il “più grande ritorno della storia”. Rinviato il discorso di Kamala Harris previsto alla Howard University all’1 di notte americana.
Lukashenko: “Trump capitalista, Bielorussia verso il socialismo”
Aleksandr Lukashenko ha definito Donald Trump “un ardente capitalista che ha vinto le elezioni Usa” e ha dichiarato che l’intera Europa, compresa la Bielorussia, aspira al socialismo: lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. “Oggi sempre più persone cominciano a parlare di socialismo. Tali definizioni sono state calpestate negli anni ’90. […] È vero, questa è ancora una parolaccia in America, dove anche il vittorioso presidente Trump l’ha usata in questo modo, accusando Kamala Harris di essere una socialista e una comunista. È un ardente capitalista, naturalmente, un miliardario. Cosa vediamo adesso? Tutta l’Europa aspira al socialismo. Potrebbe non chiamarlo così, ma parla di giustizia sociale”.
Guterres (Onu): “Lavoreremo in modo costruttivo”
“Mi congratulo con il popolo degli Stati Uniti per la sua partecipazione attiva al processo democratico e con il presidente eletto Donald Trump, e ribadisco la mia convinzione che la cooperazione tra Usa e Onu sia un pilastro essenziale delle relazioni internazionali”. Lo ha detto il segretario generale Antonio Guterres commentando il risultato delle elezioni americane. “Le Nazioni Unite sono pronte a lavorare in modo costruttivo con la nuova amministrazione per affrontare le sfide drammatiche che il nostro mondo sta affrontando”.
Boris Johnson elogia Trump
Donald Trump ha vinto le elezioni perché “in passato è stato capace di azioni forti e decise, e non ho dubbi che farà lo stesso anche ora, all’interno e all’estero”, incluso su dossier come i conflitti “in Medio Oriente e in Ucraina”. Parola dell’ex primo ministro conservatore britannico Boris Johnson in un video contenente il suo messaggio di “enormi congratulazioni” al neoeletto presidente repubblicano. Johnson ha avuto in passato relazioni amichevoli con Trump, alimentate fra l’altro dalla comune simpatia per la Brexit, il divorzio del Regno Unito dall’Ue. Ma negli ultimi anni è stato anche in prima fila nel sostegno dell’Occidente a Kiev (fino a diventare stretto amico personale e garante del presidente Zelensky) e alla linea dura contro la Russia sul fronte ucraino. Linea dura ripetutamente criticata invece da Trump.
Anche il Giappone si complimenta con Trump
Si aggiunge anche il premier giapponese, Shigeru Ishiba, tra i leader del mondo a congratularsi con Donald Trump, nella tarda serata di mercoledì a Tokyo, esprimendo il desiderio di consolidare l’alleanza tra i due Paesi dopo il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi. “Mi congratulo con Trump per la sua vittoria e rendo omaggio alla scelta democratica del popolo degli Stati Uniti“, ha dichiarato Ishiba ai giornalisti. “Spero di lavorare a stretto contatto con Trump per portare l’alleanza tra Giappone e Stati Uniti e le relazioni tra i due Paesi a nuovi livelli”.
Liz Cheney: “Ora difendiamo la nostra Costituzione”
L’ex deputata repubblicana Liz Cheney ha esortato gli elettori a mettere il patriottismo prima del partito, celebrando il funzionamento del sistema democratico nazionale. Lo ha scritto in un post su X, sottolineando che ora gli americani hanno la responsabilità di “fare tutto il possibile per sostenere e difendere la nostra Costituzione, preservare lo Stato di diritto e garantire che le nostre istituzioni reggano in questi quattro anni”. La figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney, che ha sostenuto da vicino la campagna di Kamala Harris, era stata bersaglio di critiche feroci da parte di Donald Trump, che nei giorni precedenti al voto l’aveva definita “falco di guerra” che dovrebbe essere “messa in piedi con fucili puntati addosso”.
Hezbollah: “Trump o Harris, per noi non cambia nulla”
“Il successo di Kamala Harris o Donald Trump alle elezioni presidenziali non ha alcun effetto sulle nostre posizioni”. Lo ha detto Naim Qassem, leader di Hezbollah, in un discorso tv mandato in onda poco fa ma registrato prima dell’annuncio della vittoria del repubblicano. “Non prendiamo in considerazione queste elezioni, né il fatto che Netanyahu cambi i suoi obiettivi: aspettiamo che si renda conto del suo fallimento”.
Sadiq Khan contro Trump: “Il progresso non è inevitabile”
“Molti avranno paura di cosa significherà per la democrazia e per i diritti delle donne, o di come il risultato inciderà sulla situazione in Medio Oriente o sul destino dell’Ucraina. La lezione di oggi è che il progresso non è inevitabile”. Lo ha dichiarato il sindaco di Londra Sadiq Khan, commentando la vittoria di Donald Trump, con cui in passato si è scontrato in più di un’occasione. “Affermare i nostri valori progressisti è più importante che mai – ha aggiunto – impegnarsi nuovamente a costruire un mondo in cui il razzismo e l’odio siano respinti, i diritti fondamentali delle donne e delle ragazze siano rispettati e in cui continuiamo a affrontare la crisi del cambiamento climatico di petto. Un promemoria importante oggi per i londinesi: la nostra città è – e sarà sempre – per tutti. Saremo sempre pro-donne, pro-diversità, pro-clima e pro-diritti umani. Questi sono alcuni dei valori che continueranno a unirci”.
Lula si congratula con Trump: “Democrazia è voce del popolo, va rispettata”
Per la “vittoria elettorale” e “il ritorno alla presidenza degli Stati Uniti” arrivano a Donald Trump anche le congratulazioni di Luiz Inacio Lula da Silva, che si era espresso a favore di Kamala Harris. “La democrazia è la voce del popolo e deve essere sempre rispettata – aggiunge in un post su X – Il mondo ha bisogno di dialogo e lavoro congiunto per avere più pace, sviluppo e prosperità”. Lula augura “fortuna e successo” alla futura Amministrazione Usa.
Le Monde sentenzia, “la fine di un mondo americano”
“Stavolta hanno scelto con piena cognizione di causa. Nel 2016, quando gli affidarono la Casa Bianca per la prima volta, gli elettori americani ignoravano a cosa assomigliasse una presidenza di Donald Trump, e tentarono un salto nel buio. Nel 2024, la situazione è diversa: non soltanto gli elettori repubblicani, conoscono perfettamente il loro candidato, fin nei suoi comportamenti meno gloriosi, ma lui è ancora più radicale di 8 anni fa. L’elettorato di Trump sa dove li porterà questo presidente, e lo rivogliono”: così, in prima pagina di Le Monde, comincia l’editoriale sul risultato della corsa alla Casa Bianca, dal titolo “La fine di un mondo americano”. Per il quotidiano francese del pomeriggio, “se, come ha minacciato durante la campagna elettorale, Donald Trump dice stop agli aiuti militari all’Ucraina e tratta con Vladimir Putin una pace favorevole all’invasore, le conseguenze di questo andranno molto al di là della sorte della sola Ucraina: riguarderanno l’insieme della sicurezza del continente”. “Il rischio di divisione, o di frattura, dell’Europa di fronte a tale prospettiva è reale. E’ un pericolo esistenziale per l’Unione europea; i suoi dirigenti devono prenderne coscienza e prepararsi a farvi fronte, senza aspettare che Donald Trump entri in funzione”.
Il fotomontaggio di Musk su X, nello Studio ovale con un lavandino: “Fatevene una ragione”
Elon Musk ha pubblicato su X un fotomontaggio in cui lo si vede nello Studio ovale con in mano un lavandino. Sul post c’è scritto: “Let that sink in”, un gioco di parole per dire “fatevene una ragione”. La foto di Musk è quella scattata nel 2022, quando annunciò l’acquisizione di Twitter entrando nella sede a San Francisco con un lavandino tra le mani e pubblicata con la stessa frase.
Trudeau a Trump, nostra amicizia invidia del mondo
Il primo ministro canadese Justin Trudeau si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria elettorale, affermando di voler “lavorare insieme” per rafforzare le economie e la sicurezza di entrambe le nazioni. “L’amicizia tra Canada e Stati Uniti è l’invidia del mondo”, Trudeau ha pubblicato X accanto a una foto dei due durante il precedente mandato presidenziale di Trump. “So che il presidente Trump e io lavoreremo insieme per creare più opportunità, prosperità e sicurezza per entrambe le nostre nazioni”.
“Make Israel Great”, mega poster a Gerusalemme per vittoria Trump
“Make Israel Great”. Questa la scritta su mega poster apparsi questa mattina su alcuni palazzi di Gerusalemme a sostegno del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e che si richiama allo slogan da lui usato durante la campagna elettorale, ‘Make America Great Again’. Immagini che esprimono “congratulazioni” a Trump e che si uniscono ai messaggi inviati dal primo ministro Benjamin Netanyahu e da molti esponenti del governo israeliano. Trump ha promesso di sostenere Israele nella sua lotta contro i gruppi sostenuti dall’Iran, tra cui Hamas e Hezbollah. Anche il presidente democratico Joe Biden ha sostenuto Israele con la fornitura di armi dopo gli attacchi del 7 ottobre, ma ha spesso avuto divergenze con Netanyahu rispetto alla crisi in Medio Oriente.
Incertezza alla Camera, repubblicani difendono maggioranza
C’è ancora incertezza alla Camera, dove i repubblicani sperano di difendere la maggioranza e quindi concludere le elezioni con un ‘cappotto’ ai democratici, vincendo la Casa Bianca ed entrambi i rami del Congresso. I repubblicani sono arrivati al voto con una maggioranza risicata, ed ai democratici basterebbe strappare cinque seggi per riprendere il controllo della Camera. Finora non sono riusciti a centrare l’obiettivo, anzi per tre seggi vinti ai repubblicani, ne hanno persi quattro. Ma ci sono ancora diversi duelli all’ultimo voto che sono senza vincitore, e Politico scrive che potranno essere necessari giorni, se non settimane, prima di capire quale partito avrà la maggioranza, a causa del fatto che alcuni stati, come Arizona o California, impiegano molto tempo nello spoglio. E anche perché in alcuni stati quando lo scarto è sotto una certa percentuale scatta automaticamente il riconteggio.
Da presidente Taiwan “sincere congratulazioni” a Trump
Il presidente taiwanese Lai Ching-te porge le sue “sincere congratulazioni” a Donald Trump per la sua vittoria elettorale negli Stati Uniti, dicendosi convinto che i legami tra i due Paesi rimarranno una “pietra angolare per la stabilità regionale”. “Congratulazioni sincere al presidente eletto”, ha dichiarato Lai, che difende la sovranità dell’isola contro la Cina, su X. “La partnership di lunga data tra Taiwan e gli Stati Uniti, costruita su valori e interessi comuni, continuerà a fungere da pietra angolare per la stabilità regionale e porterà a una maggiore prosperità per tutti noi”.
Sinistra Ue, “i Trump europei si affrettano a congratularsi”
“Mentre i Trump europei come Orban si affrettano a congratularsi con Trump, tocca a noi tornare a lottare con lucidità e determinazione se non vogliamo seguire la stessa strada degli Stati Uniti”. Lo scrive su X la capogruppo della Sinistra Ue, la francese Manon Aubry. “Trump è un nemico delle donne, delle minoranze, della libertà di stampa e del clima. Il mio pensiero va a tutti coloro che subiranno gli effetti delle sue politiche devastanti in un Paese che non è mai stato così fratturato. Un pensiero anche a tutte le persone che ne subiranno gli effetti in tutto il mondo”, conclude Aubry.
Trump è il primo presidente eletto condannato in un processo penale
Gli Stati Uniti si trovano nella situazione legale senza precedenti di avere un presidente eletto, Donald Trump, che nelle prossime settimane potrebbe doversi presentare di fronte al giudice di Manhattan che l’ha condannato nel processo penale collegato alla vicenda Stormy Daniels. Il giudice Juan Merchan ha infatti accettato a spostare a dopo l’elezioni, esattamente al 26 novembre, l’udienza per annunciare la sentenza, che sulla carta potrebbe prevedere quattro anni di prigione, per i 34 capi di imputazione di falsificazione di documenti finanziari. Ma la vittoria elettorale potrebbe cambiare completamente le cose e diventare la “carta uscita di prigione” per Trump.
Ue: “Convinti che Usa vogliano un’Ucraina forte e sovrana”
“Siamo convinti che gli Stati Uniti, proprio come l’Ue, abbiano un interesse fondamentale in un’Ucraina forte e sovrana”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea rispondendo alle domande dei giornalisti sulla posizione di Donald Trump sulla fine della guerra.
“La guerra può finire domani se i russi metteranno fine alla loro aggressione”, ha sottolineato il portavoce, ribadendo a più riprese la volontà dell’Ue di “continuare a implementare le sue priorità” nel “supporto” a Kiev “nei suoi sforzi per ripristinare la sua sovranità” e per “una pace giusta”.
Tajani: “Con Trump lavoreremo per il bene di Ue, Mediterraneo e Africa”
“Auguri di buon lavoro al 47esimo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lavoreremo al meglio con la nuova amministrazione, anche per il bene dell’Europa, del Mediterraneo e dell’Africa. Congratulazioni al popolo americano per questa grande manifestazione di democrazia”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post sul social X.
Bolsonaro brinda a Trump, “è risorto un vero guerriero”
Il leader brasiliano di destra, Jair Bolsonaro, brinda alla vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, il risultato – afferma – segna la “rinascita di un vero guerriero”. In un post su X, l’ex capo di Stato, ineleggibile fino al 2030, evidenzia che Trump è “risorto di nuovo, come pochi nella storia sono stati in grado di fare”, anche dopo aver affrontato “un processo elettorale brutale nel 2020 e una persecuzione giudiziaria ingiustificabile”. “Contro tutto e tutti, Donald Trump tornerà alla presidenza degli Stati Uniti d’America per portare a termine la sua missione: ripristinare la grandezza della sua nazione, proteggere gli interessi del suo popolo e lavorare per un mondo più libero con più pace e tranquillità”, scrive Bolsonaro. Secondo l’ex presidente, la vittoria del repubblicano rappresenta “il trionfo della volontà popolare sui disegni arroganti di pochi che disprezzano i nostri valori, le nostre convinzioni e le nostre tradizioni”.
Cremlino: “Congratulazioni a Trump? Non risulta nell’agenda di Putin”
“Non so nulla dei piani del presidente” russo Vladimir Putin di “congratularsi con Trump”. “Non dimentichiamo che parliamo di un Paese ostile che è direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra contro il nostro Stato”. Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca valuterà Trump
A Trump anche i 3 grandi elettori dell’Alaska, arriva a 279
Anche l’Alaska con i suoi 3 grandi elettori è stata chiamata per Donald Trump che aumenta la sua vittoria a 279.
Anche la Cnn attribuisce la vittoria nel Winsconsin a Trump
Anche la Cnn attribuisce a Donald Trump il Wisconsin e quindi la vittoria delle presidenziali. Con i 10 voti elettorali dello stato, infatti, il tycoon arriva a 276 voti elettorali, oltre il numero magico di 270 necessario per avere la maggioranza del Collegio Elettorale. Fox News ore fa ha attribuito il Wiscosin e la vittoria a Trump, che subito dopo ha fatto il suo discorso della vittoria a Palm Beach.
Cnn: Trump presidente con 276 voti dei grandi elettori
Donald Trump ha conquistato 276 voti elettorali ed è il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lo ha annunciato la Cnn.
Il presidente della Corea del Sud: “Con Trump alleanza migliore”
Dopo essersi congratulato con Donald Trump, che ha rivendicato la vittoria alle elezioni presidenziali Usa, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha detto di sperare di lavorare piu’ a stretto contatto con gli Stati Uniti in futuro. “Sotto la sua forte leadership, il futuro dell’alleanza tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti d’America sarà migliore. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con lei”, ha scritto il capo dello Stato sudcoreano su X.
Ben Gvir, Trump sarà d’accordo su pena di morte per i terroristi
Intervenendo alla Knesset, il ministro di estrema destra della Sicurezza israeliano Itamar Ben Gvir ha accolto la vittoria elettorale di Donald Trump affermando che ora “è il momento della sovranità, è il momento della vittoria completa”. E ha aggiunto che “è anche il momento di approvare la pena di morte per i terroristi e tutte le leggi sulle quali non ho dubbi che il presidente degli Stati Uniti sarà d’accordo con noi”.
Cremlino, ‘Usa possono aiutare fine del conflitto Ucraina”
“Gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto” in Ucraina, ma questo non può essere fatto dall’oggi al domani”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Siccome proprio gli Usa sono il paese che butta costantemente benzina sul fuoco in questo conflitto e vi partecipa direttamente, essi sono in grado di cambiare la traiettoria della loro politica”, “ma se questo sarà fatto e in che modo lo sapremo solo dopo gennaio”, ha detto ancora il portavoce, citato dall’agenzia Interfax.
Scholz si congratula con Trump, continueremo a lavorare con successo
“Mi congratulo con Donald Trump per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. Per molto tempo, la Germania e gli Stati Uniti hanno lavorato insieme con successo promuovendo prosperità e libertà su entrambe le sponde dell’Atlantico. Continueremo a farlo per il benessere dei nostri cittadini”. Lo ha scritto in un messaggio su X, replicato anche in inglese, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Referendum aborto, sei stati votano misure a favore per proteggere il diritto
Gli elettori di sei stati hanno approvato misure volte a proteggere o ampliare il diritto all’aborto. In Florida resta in vigore il divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane. L'”emendamento 4″, che avrebbe annullato il divieto di aborto di sei settimane attualmente in vigore e ampliato l’accesso al punto di vitalità fetale, non ha raggiunto il 60% dei voti necessari. La misura avrebbe modificato la costituzione dello stato ampliando l’accesso all’aborto. Per il governatore della Florida è una vittoria: Ron DeSantis infatti è a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane.
Herzog, “non vedo l’ora di lavorare con Donald Trump”
Il presidente israeliano Isaac Herzog si è congratulato con Donald Trump per il suo “ritorno storico alla Casa Bianca”, definendolo “un vero e caro amico di Israele e un campione di pace e cooperazione nella regione”. “Non vedo l’ora di lavorare con voi per rafforzare il legame ferreo tra i nostri popoli, per costruire un futuro di pace e sicurezza per il Medio oriente e per sostenere i nostri valori comuni”, ha scritto su X il presidente, “a nome dello Stato ebraico e democratico di Israele e di tutto il nostro popolo, vi auguro tanto successo”.
Iran: “Elezione Trump? Non ci riguarda e non avrà effetti per noi”
“Le elezioni americane non ci riguardano e non avranno effetti sulla vita degli iraniani”. Così un portavoce del governo iraniano commenta i risultati delle elezioni negli Usa, secondo quanto riporta la rete televisiva del Qatar Al Araby.
Sanchez, “congratulazioni a Trump per la vittoria”
“Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica”: così su X il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in un messaggio in inglese.
Andrea Stroppa: “Rapporto con Italia sarà straordinariamente positivo”
“Avete deriso, offeso e provato a diffamare Elon per mesi. Lo avete fatto scendere in campo. Ecco il risultato”. Così Andrea Stroppa, braccio destro di Elon Musk in Italia commenta, in una serie di tweet, la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, alla quale il patron di Tesla ha contribuito in maniera forse determinante. “Per l’Italia il rapporto con gli Stati Uniti sarà straordinariamente positivo. E molte cose dovranno cambiare. Vox Populi Vox Dei”, scrive Stroppa, che poi aggiunge come “la realtà” sia che “solo due governi europei” abbiano “sostenuto fermamente” Trump, “l’Italia e l’Ungheria. Entrambe queste nazioni hanno amministrazioni conservatrici che riconoscono la sua visione”.
Erodogan: “Mi congratulo con il mio amico Trump, spero ora fine della guerra”
Recep Tayyip Erdogan si congratula “con il mio amico Donald Trump, che ha vinto le elezioni presidenziali dopo una lunga battaglia”. Il presidente turco esprime poi la speranza che “in questo nuovo periodo aperto con elezioni americane, che si rafforzino le relazioni tra Usa e Turchia e che le crisi regionali e globali e le guerre, specialmente la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, arrivino ad una fine”. “Io credo – continua il post su X – che si faranno più sforzi per un mondo più giusto. Spero che queste elezioni siano di beneficio per il popolo amico ed alleato degli Stati Uniti e per tutta l’umanità”.
La democratica Ocasio-Cortez è stata rieletta a New York
La deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez è stata rieletta a New York, secondo le proiezioni dei media americani. Per Ocasio Cortez, così come è conosciuta, si tratta del quarto mandato.
Hamas: “Il sostegno cieco a Israele deve finire”
“Questo sostegno cieco” per Israele “deve finire perché è a spese del futuro della nostra gente e della sicurezza e della stabilità della regione”. Lo ha detto in dichiarazioni all’Afp Bassem Naim, esponente dell’ufficio politico di Hamas, dopo che Donald Trump si è proclamato vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
Gentiloni: “Usa ha scelto Trump, ora Ue deve essere più unita”
E’ stata una “lunga notte. L’America ha scelto Donald Trump. Ora molto dipenderà dall’Europa: deve essere più unita e più forte”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, via social, commentando i risultati delle elezioni presidenziali negli Usa.
Von der Leyen a Trump, “Usa e Ue più che semplici alleati”
“Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro”. Lo afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.
Il Nevada approva diritto d’aborto in costituzione
Il referendum sull’aborto è stato approvato in Nevada ma la procedura non è conclusa. Ora il diritto all’aborto entra nella costituzione dello stato, ma gli elettori dovranno approvarla di nuovo nel 2026. Gli aborti sono già accessibili nello stato fino a 24 settimane di gravidanza, con eccezioni per proteggere la vita o la salute della madre.
Modi si congratula con il suo “amico” Donald Trump
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha offerto le sue “sentite congratulazioni” al suo amico” Donald Trump per la sua “storica vittoria elettorale” alle elezioni presidenziali statunitensi. “Non vedo l’ora di rinnovare la nostra collaborazione per rafforzare ulteriormente il (…) partenariato globale e strategico” tra India e Stati Uniti, ha dichiarato Modi sul social network X.
Cina auspica “rispetto reciproco e coesistenza pacifica”
“Continueremo a considerare e gestire le relazioni sino-americane sulla base dei principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning nel corso di una conferenza stampa, a proposito delle elezioni Usa. “La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente”, ha continuato Mao Ning, che non ha commentato direttamente la possibile rielezione di Trump, affermando che “le elezioni presidenziali americane sono una questione interna degli Stati Uniti”. “Rispettiamo la scelta del popolo americano”, ha rimarcato.
Starmer si congratula con Trump, “vittoria storica”
Il premier britannico, Keir Starmer si è congratulato con Donald Trump per la sua “storica vittoria elettorale” nelle presidenziali Usa, sottolineando di “non veder l’ora di lavorare” con lui. “In quanto stretti alleati, siamo fianco a fianco in difesa dei nostri valori condivisi di libertà, democrazia e spirito imprenditoriale”, ha aggiunto il primo ministro laburista.
Vucic a Trump, Serbia vuole collaborare con Usa per la pace
Il presidente serbo Aleksandar Vucic si è congratulato con Donald Trump per il suo successo nelle presidenziali americane, esprimendo la disponibilità della Serbia a collaborare con gli Stati Uniti. “Mi congratulo con Donald Trump per la sua vittoria. Insieme dobbiamo affrontare le difficili sfide che abbiamo dinanzi. La Serbia intende collaborare con gli Stati Uniti a favore della stabilità, della prosperità e della pace”, ha scritto Vucic in un messaggio postato su Instagram.
Meloni a Trump: “Il nostro un legame strategico che si rafforzerà di più”
“A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più”, ha scritto su X Giorgia Meloni.
Zelensky si congratula con Trump: “Spero in una pace giusta più vicina per l’Ucraina”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Donald Trump per la sua “impressionante” vittoria. “Apprezzo l’impegno del presidente Trump per l’approccio alla pace attraverso la forza negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente portare la pace giusta in Ucraina”, ha dichiarato Zelensky su X.
Rutte a Trump, “promuoviamo pace con la forza della Nato”
“Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato”. Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.
Trump: “Kennedy Jr. ci aiuterà a rendere America più sana, ma lasci il petrolio a me”
Donald Trump ha ringraziato Robert F. Kennedy Jr., l’ex candidato indipendente alla Casa Bianca che si è ritirato per sostenere la sua candidatura, affermando che “aiuterà a rendere l’America di nuovo sana”. Ma “deve lasciare il petrolio a me”, ha aggiunto parlando dell’avvocato ambientalista famoso per le sue posizioni no vax sulla base di tesi complottiste. “E’ un tipo straordinario, e veramente vuole fare delle cose e noi gliele faremo fare, ho solo detto ‘Bobby, lascia il petrolio a me'”, ha detto il tycoon.
Orban a Trump, “una vittoria enorme, necessaria al mondo”
“Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!”. Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban.
Macron si congratula con Trump: “Pronti a lavorare insieme con rispetto”
“Congratulazioni al presidente Donald Trump. Pronti a lavorare insieme come abbiamo saputo fare per quattro anni. Con le tue convinzioni e con le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità”. Lo scrive su X il presidente francese, Emmanuel Macron.
Mosca, “vince chi ama proprio Paese e non odia stranieri”
“Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri”. Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi apparentemente all’esito delle presidenziali negli Usa, ma senza citarle esplicitamente.
Netanyahu si congratula con Trump
“Cari Donald e Melania Trump, congratulazioni per il vostro più grande ritorno della storia! Il suo storico ritorno alla Casa Bianca rappresenta un nuovo inizio per l’America e un forte rinnovato impegno nei confronti della grande alleanza tra Israele e America. Questa è una grande vittoria!”. Così su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu insieme alla moglie.
Trump: “Mettiamo le divisioni del passato alle spalle”
“Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti”. E’ con questo appello all’unità che Donald Trump ha concluso il suo discorso, ricordando come, dopo il fallito attentato contro di lui del 13 luglio scorso, c’è chi ha detto che “Dio mi ha salvato la vita per una ragione, salvare il Paese”. “E’ un compito difficile – ha aggiunto – ma spenderà ogni forza che ho per il lavoro che mi avete affidato, governerò con il motto ‘promesse fatte, promesse mantenute'”.
Trump: “Manterrò promesse, nulla mi fermerà”
Donald Trump ha detto che manterrà le promesse, a cominciare dal taglio delle tasse e dalla riduzione del debito federale Usa. “Il compito che ci attende non sarà facile, ma metterò ogni grammo di energia, spirito e determinazione che ho nell’anima per portare a termine il lavoro che mi avete affidato”, ha detto. “Governerò con un modello semplice, promesse fatte, promesse mantenute. Manterremo le nostre promesse. Niente mi impedirà di mantenere la mia parola. A voi, il popolo, renderemo l’America sicura, forte, prospera, potente e libera di nuovo. E chiedo a ogni cittadino in tutta la nostra terra di unirsi a me in questa nobile e giusta impresa. Ecco cos’è. E’ tempo di lasciarci alle spalle le divisioni degli ultimi quattro anni. E’ tempo di unirsi e ci proveremo”.
Trump: “Non inizierò guerre, le fermerò”
“Dicono che inizierò delle guerre, ma non lo farò, vi metterò fine”. Lo ha detto Donald Trump parlando ai suoi sostenitori. Il tycoon ha ricordato che durante il suo primo mandato non ci sono state guerre, ma piuttosto “una sconfitta dell’Isis in tempi record”.
Trump ringrazia Musk: “E’ nata una stella”
“Abbiamo una nuova stella, una stella è nata: Elon. E’ un uomo straordinario, siamo stati insieme questa notte, ha passato due settimane a Philadelphia, in diverse parti della Pennsylvania, facendo campagna per me”, Donald Trump ha ringraziato Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla, sul palco a Palm Beach definendolo “un supergenio” e “una stella”. “Dobbiamo tutelare i geni come lui”, ha detto Trump.
Vance, con Trump la più grande rimonta della storia Usa
“E’ stato il più grande comeback (rimonta) della storia americana”: lo ha detto JD Vance, invitato a parlare sul palco del Convention center di Palm Beach da Donald Trump dopo che Fox l’ha proiettato vincitore. “Signor presidente, la ringrazio per avermi permesso di unirmi a lei in questo incredibile viaggio. La ringrazio per la fiducia che ha riposto in me e credo che abbiamo appena assistito alla più grande rimonta politica nella storia degli Stati Uniti d’America”. Lo ha detto JD Vance, candidato repubblicano alla vice presidenza Usa, prendendo brevemente la parola dopo Donald Trump parlando ai sostenitori. “Sotto la guida del presidente Trump non smetteremo mai di lottare per voi, per i vostri sogni, per il futuro dei vostri figli e, dopo la più grande rimonta politica della storia americana, guideremo la più grande rimonta economica della storia americana sotto la guida di Donald Trump”, ha aggiunto.
Trump: “Sono il 47esimo presidente degli Stati Uniti”
“L’America ci ha dato un mandato senza precedenti”. Lo ha detto Donald Trump parlando ai suoi sostenitori. “Avremo quattro anni grandiosi”. “Questo è stato un movimento come nessuno aveva mai visto” e “credo il più grande movimento politico di tutti i tempi”. Così Donald Trump dal palco di Palm Beach, da cui ha ringraziato i sostenitori, “migliaia di amici in questo movimento incredibile”.
Trump: “Sarà l’età dell’oro dell’America”
Abbiamo costruito “il più grande movimento politico di tutti i tempi” e “aiuteremo il Paese a guarire”. Sono le prime parole di Doland Trump ricolto ai suoi sostenitori nel Convention Center di Palm Beach, in Florida. “Combatterò tutti i giorni per voi fino all’ultimo respiro” e “sarà l’età dell’oro dell’America”, ha detto.
Trump: “Abbiamo fatto la storia”
Donald Trump ringrazia i suoi sostenitori dal palco a Palm Beach. “Abbiamo fatto la storia”, ha detto l’ex presidente. Sale sul palco al convention center di Palm Beach con la famiglia al completo. Ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared Kushner. Dal pubblico si alza il coro ‘Usa Usa’.
Salvini: “Buon lavoro Trump, vincono buonsenso e passione”
“Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump“. Ad affermarlo in un post su ‘Instagram’ è il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini commentando le elezioni negli Stati Uniti.
New York Times, Trump migliora il suo margine rispetto al 2020
In ogni stato in cui le votazioni sono quasi completate, secondo le stime del New York Times, Donald Trump ha migliorato il suo margine rispetto al 2020. Anche stati come Delaware, Rhode Island e Vermont hanno visto uno spostamento repubblicano. Anche i margini presidenziali a New York e nel New Jersey si potrebbero spostare di nove o 10 punti in più verso i repubblicani.
Speaker Camera si congratula con Trump “presidente eletto”
Lo speaker della Camera Mike Johnson si congratula con il “presidente eletto” Donald Trump.
Cnn, in Pennsylvania ha vinto Trump
L’ex presidente Donald Trump si aggiudica lo stato chiave della Pennsylvania, secondo le proiezioni della Cnn, e i 19 voti elettorali che si porta in dote. Nel 2020 Joe Biden, originario di Scranton, in Pennsylvania, vinse con poco più di 80.000 voti. Nel 2016, Trump fu il primo repubblicano a vincere in Pennsylvania dopo George H.W. Bush nel 1988, con poco più di 44.000 voti di scarto. La Pennsylvania è lo stato chiave più importante delle elezioni del 2024.
In Arizona vincono i sì per estendere diritto all’aborto
In Arizona hanno vinto i ‘sì’ al referendum per estendere il diritto all’aborto nello Stato. Lo riportano i media americani.
Proiezioni Fox News: “Trump eletto presidente”
Donald Trump è stato eletto presidente. E’ la proiezione di Fox news, accolta con un boato al Convention Center di Palm Beach, dove è atteso a momenti per un discorso davanti ai suoi sostenitori. Trump è il 47mo presidente degli Stati Uniti.
Fox, Harris vince in Minnesota
Kamala Harris ha vinto il Minnesota, lo Stato del suo vice Tim Walz, secondo le proiezioni di Fox news.
Musk: “A Trump chiaro mandato del popolo, il futuro sarà fantastico”
“Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento”. Lo ha dichiarato sul social X il ceo di Tesla e Space X Elon Musk, che in un altro tweet si è lasciato andare all’entusiasmo sostenendo che “il futuro sarà fantastico”.
Proiezione Fox, Trump ha vinto la Pennsylvania
Donald Trump ha vinto la Pennsylvania e i suoi 19 voti elettorali. E’ la proiezione di Fox news, secondo cui il candidato repubblicano sarebbe a tre voti dalla presidenza: al momento ne ha 267, per tornare alla Casa Bianca gliene servono 270. La Pennsylvania era considerata fondamentale per conquistare la presidenza.
Associated Press, Harris vince il New Hampshire
La vicepresidente Kamala Harris ha conquistato il New Hampshire, continuando la serie ventennale di vittorie democratiche. Il New Hampshire ha assegnato i suoi 4 voti elettorali ai democratici in sette delle ultime otto elezioni presidenziali.
Trump conquista voti tra elettori under 30
Donald Trump ha conquistato voti tra gli elettori under 30, tradizionale bacino dei democratici. Lo registrano gli exit poll della Nbcnews, sottolineando che l’ex presidente ha raccolto più voti tra questo blocco di elettori di qualsiasi candidato repubblicano dal 2008. Come era previsto, il tycoon conquista favori soprattutto tra i giovani maschi, il cosiddetto ‘bro vote’, ottenendo il 47%, con Kamala Harris lievemente in testa con il 49%. L’ex presidente ha anche guadagnato un pò di terreno tra le giovani donne, tra le quali comunque il vantaggio democratico rimane enorme, il 62% contro il 36%. Per 4 donne su 10 infatti la questione centrale è stata la difesa del diritto d’aborto, importante solo l’11% dei giovani maschi per i quali le questioni principali solo l’economia, il 37%, e lo stato della democrazia, il 36%.
A breve il discorso di Trump ai suoi sostenitori
E’ atteso a breve un discorso di Donald Trump davanti ai suoi sostenitori al Convention center di Palm Beach. Lo riferisce la Cnn, secondo cui al centro congressi dove sono già arrivati i familiari dell’ex presidente stanno allestendo il palco.
Familiari di Trump iniziano ad arrivare al watch party elettorale
I familiari di Donald Trump stanno iniziando ad arrivare al watch party elettorale, che si tiene al centro congressi di Palm Beach. Lo riferiscono i media americani, precisando che Donald Trump Jr sta stringendo la mano ai sostenitori e alzando i pugni in aria in segno di vittoria.
Chiusi i seggi in tutti gli Stati
Con la chiusura dei seggi in Alaska, si sono concluse in tutti gli stati americani le elezioni per la Casa Bianca. L’Alaska è uno stato garantito ai repubblicani. Ha votato per il candidato democratico alla presidenza solo una volta dal 1959. Nel 1964, il presidente Lyndon Johnson battè il candidato repubblicano Barry Goldwater di quasi 31 punti percentuali. Questa è la prima elezione presidenziale dell’Alaska tenutasi con il voto a scelta classificata, in cui gli elettori possono indicare fino a quattro candidati in ordine di preferenza.
Associated Press conferma, Trump vince la Georgia
Dopo le proiezioni della Cnn, anche l’Associated Press ha chiamato la vittoria di Donald Trump in Georgia. Lo Stato assegna 16 voti elettorali.
Primi dati Nevada: Trump 71,4%, Harris 26,8%
I primi dati parziali diffusi da Ap sul Nevada, altro cruciale swing state, vedono Donald Trump in vantaggio con il 71,4% dei voti contro il 26,8% di Kamala Harris, quando lo scrutinio è al 6%
Il “Blue Wall” è l’ultima speranza per Harris: cruciale la Pennsylvania
Con Donald Trump vincitore in North Carolina e Georgia, e ad un totale di 246 voti elettorali, le ultime speranze per Kamala Harris si concentrano sulla tenuta del “Blue Wall”, con gli stati di Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. La vice presidente “non si può permettere di perdere la Pennsylvania”, è l’analisi della Cnn. Attualmente Trump è in testa del 2,5% nello stato, notando come la vittoria di Trump in Georgia limita sensibilmente il “path”, il cammino della democratica verso la Casa Bianca, mentre la mappa mostra un netto vantaggio del tycoon.
New York Times: “Trump ha 93% chance di vittoria”
Donald Trump ha al momento il 93% di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato che è costantemente aumentato man mano che avanzava lo spoglio e arrivavano i risultati di Stati chiave come Georgia e North Carolina. E’ quanto evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 302 grandi elettori, 32 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria.
Campagna Harris, la vicepresidente parlerà domani
“Ci sono ancora voti da contare e Stati che non sono stati assegnati. Non sentirete la vicepresidente stasera, la sentirete domani, quando parlerà al paese”. Lo ha detto il co-presidente della campagna di Kamala Harris, Cedrid Richmond.
Musk: “L’America è una nazione di costruttori. Presto sarete liberi di costruire”
“L’America è una nazione di costruttori. Presto sarete liberi di costruire”. Così il ceo di Tesla e Space X e sostenitore di Donald Trump, Elon Musk, in un post su ‘X’.
Trump lascia Mar-a-Lago, “parlerà ai suoi sostenitori”
Donald Trump ha lasciato a Mar-a-Lago in direzione del convention center di Palm Beach, dove è atteso parlare ai suoi sostenitori. Lo riportano i media americani.
Cnn, Trump vince in Georgia. È a 24 grandi elettori dalla presidenza
Ap, Kamala Harris non parlerà stanotte
Kamala Harris non ha intenzione di parlare in pubblico durante la notte. Lo ha detto una fonte vicina alla Casa Bianca all’Associated Press.
Cnn, Trump in vantaggio nei primi dati in Nevada
In Nevada, Stato in bilico, Donald Trump parte a razzo con i primi voti scrutinati (2%): secondo la Cnn, è al 73% contro il 26,2% di Kamala Harris.
Sarah McBride, prima transgender eletta al Congresso Usa: “La nostra democrazia è grande abbastanza”
La democratica Sarah McBride è la prima donna transgender eletta al Congresso americano. McBride ha sconfitto il repubblicano John Whalen in Delaware. Nell’aprile del 2012 dichiarò di aver avviato il suo percorso di affermazione di genere, scrivendo un articolo sul giornale universitario di American University. Lo stesso anno McBride, divenna la prima donna transgender a lavorare alla Casa Bianca, allora guidata da Barack Obama. Quattro anni dopo, nel 2016, è diventata la prima transgender a parlare a una convention nazionale di partito, quella democratica.
Sarah McBride, prima transgender eletta al Congresso Usa: “La nostra democrazia è grande abbastanza”
Cala il gelo nel quartier generale di Harris a Washington
L’umore è cambiato al quartier generale di Kamala Harris, con il silenzio che è calato tra la folla dopo la notizia della vittoria di Trump in North Carolina, uno degli Stati in bilico cruciali per la corsa alla Casa Bianca.
Molti sostenitori della vicepresidente democratica – riporta il Guardian – stanno aggiornando i loro telefoni mentre alcuni gruppi sembrano intenzionati ad andarsene, perché non è ancora chiaro quando o se Harris parlerà alla folla della Howard University. Quando la Cnn ha previsto che Donald Trump avrebbe vinto in North Carolina, c’è stata un’ondata di sospiri e le tv sono state disattivate mentre il dj ha messo ‘California Love’ di 2Pac, nonostante nessuno avesse l’umore gusto per ballare.
Nancy Pelosi rieletta alla Camera
L’ex speaker democratica Nancy Pelosi ha confermato il suo seggio alla Camera dei Rappresentanti, per l’11esimo distretto congressuale della California.
Fox, i repubblicani prendono il controllo del Senato Usa
I repubblicani vincono il controllo del Senato Usa, secondo le proiezioni di Fox.
Ap, aumenta vantaggio Trump in Pennsylvania
Con l’82% dei voti scrutinati, aumenta il vantaggio di Donald Trump su Kamala Harris in Pennsylvania. Secondo i dati riportati dall’Associated Press, l’ex presidente ha attualmente il 51,4% dei voti, rispetto al 47,6% della candidata democratica. La Pennsylvania assegna 19 voti nel collegio elettorale, che attualmente vede Trump in vantaggio con 230 voti a 205. La soglia per la conquista della Presidenza è 270 voti. – Gli aggiornamenti dallo Stato
Trump avanti in Michigan
Donald Trump è avanti anche in Michigan, fra gli “swing states”, con il 51,3% (contro il 47% di Kamala Harris). E’ stato scrutinato il 40% dei voti. – Gli aggiornamenti dallo Stato
Nbc, la Virginia va a Harris
Gli ultimi aggiornamenti
Ap, Harris vince in New Mexico
Kamala Harris ha vinto, come previsto, in New Mexico. Lo riporta l’Associated Press. Il New Mexico ha cinque grandi elettori.
Media, lo speaker della Camera Usa va a Mar-a-Lago
Lo speaker della Camera Usa Mile Johnson sta andando a Mar-a-Lago dopo aver trascorso la maggioranza della serata elettorale in Louisiana. Lo riportano i media americani. Johnson è stato rieletto nel quarto distretto della Louisiana.
Nyt: “Trump ora ha il 90% di probabilità di vittoria”
Il New York Times attribuisce a Donald Trump il 90% delle probabilità di vincere le presidenziali americane. Il risultato finale previsto è di 301 grandi elettori rispetto ai 237 di Kamala Harris.
Cnn, a Trump 52% voto popolare, 46,5% a Harris
Nel voto popolare, La Cnn dà Donald Trump al 52% con 54 milioni e 802.384 voti contro i 49 milioni e 8.607 voti di Harris, al 46,5%.
L’Oregon a Harris
La Cnn assegna l’Oregon, che porta in dote otto voti elettorali, a Kamala Harris. Nelle elezioni del 2020 lo stato andò a Joe Biden.
A Trump il North Carolina
Va a Trump il North Carolina, uno degli “swing states”.
Gli Stati in bilico virano tutti verso Trump
Trump è in vantaggio in quasi tutti gli Stati in bilico dove al momento è in corso lo scrutinio dei voti. L’ex presidente, secondo i dati dell’Ap riferiti dal New York Times, è avanti in Pennsylvania (51%-48% col 72% dello spoglio), Wisconsin (51-48 al 63% dello spoglio), Georgia (51-48 col 93% dello spoglio), North Carolina (51-48 all’88% dello spoglio) e Arizona (49,7-49,5 al 53% dello spoglio).
Harris vince in Maine
Kamala Harris vince in Maine, secondo le proiezioni di Fox. Il Maine ha quattro grandi elettori.
Lo Stato di Washington a Harris
Gli ultimi aggiornamenti
L’Idaho a Trump
Donald Trump ha vinto l’Idaho come previsto, secondo le proiezioni della Cnn.
Harris vince in California
Gli ultimi aggiornamenti
Ap, Trump in testa in Pennsylvania, Wisconsin, Michigan
Se in Nevada le operazioni di voto sono ancora in corso, le proiezioni di Ap danno Donald Trump avanti in tutti gli altri sei ‘swing states’: Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Arizona, North Carolina e Georgia. Questi ultimi due sono già stati assegnati all’ex presidente da Decision Desk. La situazione appare molto incerta anche in Virginia, dove Harris sarebbe al 50% contro il 48,4% di Trump.
Ap, aumenta il vantaggio di Trump in Pennsylvania
Aumenta il vantaggio di Donald Trump in Pennsylvania, il più importante degli Stati in bilico: secondo l’Ap, è al 51% contro il 48% di Kamala Harris, col 61% dei voti scrutinati. – Gli aggiornamenti sullo Stato
Harris torna avanti in Virginia
Kamala Harris torna avanti in Virginia, Stato considerato blu: per Ap, è al 49,9%, contro il 48,4% di Trump.
Musk twitta: “Gioco, partita, incontro”
“Game, set and match (gioco, partita e incontro)”. Lo ha scritto su X Elon Musk, grande sostenitore di Donald Trump, in riferimento alla corsa alle elezioni presidenziali americane.
Nyt, Trump ha oltre l’80 per cento di possibilità di vittoria
Donald Trump ha al momento l’82% di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato in aumento rispetto a circa un’ora fa. E’ quanto evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 296 grandi elettori, 26 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria.
Cosa serve a Harris per invertire il trend
E’ testa a testa in tutti gli Stati chiave in questa notte elettorale, ma Trump sembra in vantaggio. Ecco cosa serve a Harris per invertire il trend – Leggi l’articolo
Battaglia all’ultimo voto in Virginia, Trump leggermente avanti
Prosegue il testa a testa in Virginia, con Donald Trump sempre leggermente avanti al 49,9% contro il 49,2% di Kamala Harris, secondo l’Ap. Joe Biden vinse l’Old Dominion state di 10 punti contro il tycoon, 54,11% a 44%.
Testa a testa in Arizona
Harris è in testa di poche migliaia di voti in Arizona, un altro degli Stati chiave, dove lo scrutinio è al 49%.
Nbc, Trump vince in Iowa
Gli ultimi aggiornamenti
Trump di poco avanti in Pennsylvania a metà spoglio
Sorpasso di Donald Trump in Pennsylvania, dove guida con il 51% contro il 49% di Kamala Harris con il 51% dei voti scrutinati. Lo riferisce il New York Times. Gli aggiornamenti dallo Stato
Il Bitcoin vola a un nuovo record di 73.800 dollari
Bitcoin record. La criptovaluta sale di oltre il 6% a 73.800 dollari con i risultati iniziali delle elezioni che indicano Donald Trump in vantaggio. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. L’ex presidente si è impegnato a fare degli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute.
I repubblicani ipotecano il Senato vincendo in Montana
Il repubblicano Tim Sheehy si avvia a sconfiggere il senatore democratico Jon Tester in Montana, conquistando così il secondo seggio per il Grand old party alla Camera alta americana. Lo riporta Cbs. Con questo risultato, dopo la vittoria di Jin Justice in West Virginia, i repubblicani ipotecano la maggioranza al Senato se riusciranno a mantenere tutti i seggi che hanno.
Trump avanti in Pennsylvania e Wisconsin
Donald Trump è passato in vantaggio in Pennsylvania, dove ha lo 0,7 per cento in più di Kamala Harris, dopo lo scrutinio del 43 per cento di voti. Il tycoon è passato avanti anche in Wisconsin con l’1,1 per cento dopo il 35 per cento dei voti conteggiati. I Democratici devono assolutamente conquistare questi due Stati se vogliono sperare di conservare la Casa Bianca.
Ap, in Arizona Harris e Trump alla pari
In Arizona, altro cruciale Stato conteso, l’Associated Press dà alla pari, al 49,6%, Donald Trump e Kamala Harris.
Too early to call per il Nevada, altro Stato in bilico
Too early to call, secondo la Cnn, per il Nevada, altro Stato in bilico che assegna 6 grandi elettori disputato tra Donald Trump e Kamala Harris.
Cnn, molto probabilmente Harris parlerà stasera
Un importante collaboratore di Kamala Harris ha detto alla Cnn che, indipendentemente dall’esito della corsa presidenziale, è “molto probabile” che la vicepresidente si rivolga nella serata americana ai suoi sostenitori a Washington.
Ap, l’Utah a Trump
Gli ultimi aggiornamenti
Il repubblicano speaker della Camera rieletto in Louisiana
Lo speaker della camera, il repubblicano Mike Johnson, è stato rieletto nel quarto distretto della Louisiana. Lo prevede l’Associated Press, secondo quanto riportato dai media americani.
A Trump va il Montana
Gli ultimi aggiornamenti
Trump esce a parlare con i sostenitori nel resort di Mar-a-Lago
Donald Trump si è fermato a parlare con i sostenitori che stanno guardando i risultati elettorali al suo resort di Mar-a-Lago Club a Palm Beach, in Florida. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. Con indosso la sua caratteristica cravatta rossa e un abito scuro, il tycoon ha incontrato alcune delle persone riunite in una delle sale del club, circondato da donatori, familiari e amici, dal candidato alla vice presidenza JD Vance e da Vivek Ramaswamy.
Ap, Trump vince in Tennessee
Gli ultimi aggiornamenti
Harris torna in vantaggio in Wisconsin
Kamala Harris è in vantaggio nello Stato conteso del Wisconsin con il 51,3% contro il 47% di Donald Trump. E’ la proiezione della Cnn. L’Ap assegna a Harris un vantaggio più risicato, pari al 50,2%.
Mississippi e Louisiana a Trump
Donald Trump conquista anche Mississippi e Louisiana, secondo le previsioni di Fox News. Il primo stato vale sei voti elettorali, il secondo otto.
A Harris va l’Illinois
A Harris va uno degli Stati chiave, l’Illinois, con 19 grandi elettori.
Dollaro e Bitcoin salgono col vantaggio iniziale di Trump
Il dollaro e i future sui listini di Wall Street avanzano con le urne che chiudono negli Stati Uniti e l’iniziale vantaggio di Donald Trump. I future sullo S&P 500 salgono dell’1%, il dollaro guadagna ai massimi da luglio e il Bitcoin sale del 3%.
Flop del referendum sull’aborto in Florida
Flop del referendum sull’aborto in Florida, dove resta in vigore il divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane. L'”emendamento 4″, che avrebbe annullato il divieto di aborto di sei settimane attualmente in vigore e ampliato l’accesso al punto di vitalità fetale, non ha raggiunto il 60% dei voti necessari. La misura avrebbe modificato la costituzione dello stato ampliando l’accesso all’aborto. Per il governatore della Florida è una vittoria: Ron DeSantis infatti è a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane.
Harris vince nel New Hampshire
Harris vince nel New Hampshire, secondo Fox News
Nyt, Trump ora ha il 67% di chance di vincere
A questo punto dello scrutinio, Donald Trump ha il 67% di chance di vincere, contro il 33% di Kamala Harris. Lo prevede il modello del New York Times, che stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei dati dei sondaggi, dei voti finora scrutinati e di ciò che ci si aspetta dai voti rimanenti. La stima del collegio elettorale è 285 per il tycoon, 253 per la sua rivale, che avrebbe la magra consolazione di vincere il voto popolare dello 0,4%.
Repubblicani puntano al controllo del Senato
I Repubblicani sono favoriti per conquistare il controllo del Senato del Congresso americano, o almeno pareggiare il conto. I Democratici partivano da un vantaggio di due seggi, 51 a 49, ma dal conteggio delle prime sfide i conservatori sono riusciti a strappare un posto ai progressisti, con la vittoria di Jim Justice in West Virginia a spese del Democratico Glenn Elliott.
Harris vince nel Rhode Island
Gli ultimi aggiornamenti
Wisconsin, in testa Trump
I primi dati sul Wisconsin danno in testa Trump con il 54.5%. Segui gli aggiornamenti
In funzione l’ago del Nyt, punta verso Trump
‘The needle’, l”ago’ elettorale del New York Times è in funzione, nonostante lo sciopero dello staff tecnico del quotidiano minacciasse di la sua assenza nella notte elettorale. “Abbiamo un ago”, ha scritto il capo analista politico del Times, Nate Cohn, su X. Al momento, l”ago’ assegna a Donald Trump maggiori possibilità di vittoria, con una proiezione di 285 voti nel Collegio Elettorale rispetto ai 253 di Kamala Harris.
New Jersey a Harris
L’Associated Press assegna il (14 grandi elettori) a Kamala Harris
A Trump anche Kansas e Nebraska
Donald Trump vince in Kansas e Nebraska, come previsto.
Ap, Trump vince in Louisiana e Ohio
Donald Trump vince in Louisiana e Ohio, lo stato del suo vice JD Vance. Lo prevede l’Associated Press.
Cnn, Harris vince in Delaware
Gli ultimi aggiornamenti
Harris avanti in Michigan
Kamala Harris è avanti in Michigan, uno degli Stati in bilico del ‘blue wall’ assieme a Wisconsin e Pennsylvania, che assegna 15 grandi elettori: secondo la Cnn, è al 54,8% contro il 43,3% di Donald Trump, con l’8% dei voti scrutinati.
Fox, Harris vince in Colorado
Kamala Harris vince in Colorado. Lo prevede Fox. Il Colorado ha 10 grandi elettori.
Harris vince New York
Kamala Harris vince New York, come previsto. Lo riferisce la Cnn. Lo Stato dà la candidata 28 grandi elettori.
Proiezioni Cnn: a Trump Texas, Nord e Sud Dakota e Wyoming
Gli ultimi aggiornamenti
Testa a testa nella Virginia “dem”
Testa a testa in Virginia, stato considerato dem ma che Donald Trump aveva messo nel campo di quelli contendibili: secondo la Cnn il tycoon è al 49,6% mentre Kamala Harris al 48,7%, con il 48% delle schede scrutinate.
Cnn: a Trump Texas e North Dakota
Per la Cnn Dondal Trump è il vincintore in Texas e North Dakota
Cnn: “Trump resta avanti in Georgia”
Col 65% dei voti scrutinati, Donald Trump resta avanti in Georgia: 52,1% a 47,4%, secondo la Cnn
Reuters: a Harris la Virginia
Reuters: a Harris la Virginia
Cnn, Trump sorpassa Harris in North Carolina
Sorpasso di Donald Trump in North Carolina, 53% a 46%, col 21% dei voti scrutinati, come riferisce la Cnn. Lo Stato è uno dei sette in bilico con un bottino di 16 grandi elettori
Ap: Harris vince in Illinois
La vicepresidente Kamala Harris ha vinto in Illinois, conquistando i 19 voti elettorali dello Stato per i Democratici. Questo Stato, che è sempre stato blu e che ha ospitato l’ex presidente Barack Obama, ha sostenuto i candidati democratici alle presidenziali dal 1992
Msnbc: Harris vince nel Delaware
Kamala Harris vince, come previsto, in Delaware. Lo Stato ha tre grandi elettori
Con Trump nella notte elettorale anche Robert Kennedy
Donald Trump sta seguendo i risultati elettorali insieme a Robert F. Kennedy Jr., il cui nome, anche in stati come il Wisconsin, è rimasto sulla scheda elettorale dopo il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca e l’endorsement per il candidato repubblicano
Arkansas a Trump, è a 105 grandi elettori
Arkansas a Trump, è a 105 grandi elettori
Trump allunga in Georgia, a metà scrutinio è al 55%
Donald Trump sembra prendere il largo in Georgia, uno dei sette Stati in bilico che assegna 16 grandi elettori: con il 49% delle schede scrutinate, il tycoon è al 55% mentre Kamala Harris è al 44,4%
Trump: “Se vinciamo la Pennsylvania, vinciamo tutto”
L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato che se vincesse in Pennsylvania, vincerebbe “tutto” nel corso di un’intervista rilasciata a un programma radiofonico di Philadelphia durante la quale ha continuato a esortare gli elettori repubblicani a restare in fila per votare. “Renderemo questo Paese più grande che mai, ma dovete restare in fila. Avete un diritto legale assoluto e votate perché se vinciamo in Pennsylvania, se vinciamo il caro vecchio Commonwealth, vinceremo tutto”, ha detto Trump
Cnn: “Con lo spoglio appena iniziato, Harris sopra del 70% in Pennsylvania e Michigan”
Le proiezioni della Cnn danno un nettissimo vantaggio di Kamala Harris in due swing states cruciali quali la Pennsylvania, dove è al 77,6% contro il 21,5% di Trump quando lo spoglio è al 5%, è il Michigan, dove la vicepresidente è al 70,7% contro il 28,1% di Trump con lo spoglio al 2%
Fox: Harris vince in Illinois e New Jersey
Kamala Harris ha vinto in Illinois e New Jersey, come previsto. Lo prevede Fox.
Ap: Harris vince in Maryland e Connecticut
Kamala Harris vince, come previsto, in Maryland e Connecticut. Lo prevede l’Associated Press.
Ap: Harris vince in Massachussetts, Rhode Island e DC
Kamala Harris vince nel Distretto di Columbia, Rhode Island, Massachussetts. Lo prevede l’Associated Press.
Ap: Trump vince in Florida, Mississippi, Alabama, Oklahoma, Tennessee e Missouri
Donald Trump vince in Florida, Mississippi, Alabama, Oklahoma, Tennessee e Missouri. Lo riferisce l’Ap.
Fox News: Trump vince in South Carolina
Donald Trump vince in South Carolina, come previsto, secondo le proiezioni di Fox News. Lo Stato dà al candidato repubblicano nove grandi elettori.
Trump avanti in Georgia e Florida, Harris in Ohio e South Carolina
Stando allo spoglio reale dei voti, suscettibile di improvvise variazioni, Donald Trump è largamente in vantaggio in Florida (30 grandi elettori), Georgia (16) e South Carolina, mentre Kamala Harris è in testa a sorpresa in Ohio (17), Virginia (13) e North Carolina (16). Quest’ultimo, come la Georgia, è uno dei cosiddetti ‘battleground States’, ritenuti decisivi per la vittoria finale.
Trump +10 su Harris in Florida con il 76% dei voti
Donald Trump a un passo dal conquistare la Florida, con i suoi trenta elettori: quando lo scrutinio ha coperto il 76 per cento dei voti, il tycoon guida su Harris con più di dieci punti di vantaggio, 55,4 a 44,7.
Usa 2024: Trump in vantaggio in Ohio e South Carolina
Le proiezioni della Cnn danno Donald Trump in vantaggio in Ohio, con il 57,7% contro il 41,6% di Kamala Harris, e in South Carolina, dove è dato al 60,4% contro il 38,6% della vicepresidente.
Usa 2024: Cnn, cresce vantaggio Trump in Georgia
Cresce il vantaggio di Donald Trump in Georgia. Secondo le ultime proiezioni della Cnn, ora il candidato repubblicano è al 60,6% nel ‘Peach State’ contro il 38,9% di Kamala Harris.
A Trump anche il West Virginia
A Trump va anche il West Virginia. Il tycoon passa ora a 23 grandi elettori contro i 3 assegnati a Harris.
Ambasciata russa respinge accuse interferenze: “Calunnie”
L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha definito “calunnie” le accuse di interferenza nelle elezioni presidenziali americane. “Tutte le insinuazioni sugli ‘intrighi russi’ sono calunnie feroci, inventate per essere utilizzate nella lotta politica interna degli Stati Uniti”, ha sottolineato l’ambasciata in una nota citata dall’agenzia Ria Novosti, mentre le intelligence americane hanno accusato la Russia di diffondere sui social video falsi su presunte violazioni elettorali negli Stati Uniti.
Cnn, Trump avanti anche in Florida e Virginia
Donald Trump è in vantaggio su Kamala Harris anche in Florida e Virginia. Lo riporta la Cnn, in base ai voti finora scrutinati. In Florida, con 30 voti elettorali in palio, Trump conduce con il 53,2% rispetto al 45,9% della rivale. In Virginia, che assegna 13 voti elettorali, il tycoon è avanti col 58,5% rispetto al 40,5% di Harris.
Cnn, in New Hampshire Harris al 70,8% e Trump al 29,2%
Le proiezioni della Cnn danno Kamala Harris in netto vantaggio in New Hampshire con il 70,8% dei voti contro il 29,2% di Donald Trump.
Cnn, in Georgia Trump al 51% e Harris al 48,5%
In Georgia, uno dei cruciali “swing States” dove si gioca l’elezione, le proiezioni della Cnn danno Donald Trump in vantaggio con il 51% dei voti contro il 48,5% assegnato a Kamala Harris.
Bernie Sanders vince in Vermont, rieletto senatore
Il democratico Bernie Sanders è stato rieletto in Senato, vincendo il suo quarto mandato per rappresentare il Vermont. Lo prevede l’Associated Press.
Cosa accadrà all’1:30
All’1:30, urne chiuse in altri tre Stati, tra cui la contesa North Carolina. Non lo ripeteremo: con forbici di sondaggi così strette, nessun network si arrischierà ad assegnare la vittoria a uno dei due candidati in questa fase, spoglio tutto da seguire. E’ anche il momento dell’Ohio (Stato del vice di Trump – J.D. Vance), storicamente considerato uno “swing state”, ma quest’anno terreno di conquista per Trump. A queste si aggiunge il West Virginia. – Tutti gli orari
Trump vince in Indiana
Donald Trump ha vinto in Indiana come previsto, secondo le proiezioni. Lo Stato porta al candidato repubblicano undici grandi elettori.
Georgia, Virginia e South Carolina “too close to call”
Testa a testa Trump-Harris in Georgia, Virginia e South Carolina per la Cnn. La Georgia è uno dei sette Stati in bilico che decideranno la Casa Bianca.
I primi Stati: Kentucky a Trump, Vermont a Harris
Assegnati i primi Stati: Vermont a Harris, Kentucky a Trump
Harris: “Restate in fila, il voto è un vostro diritto”
“Se siete in fila prima che chiudano i seggi, restate in fila. È vostro diritto far sentire la vostra voce. Se avete problemi a esprimere il vostro voto, chiamate la nostra linea per l’assistenza ai votanti”. È l’appello agli elettori lanciato su X dalla candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris.
In nove Stati si vota anche sull’aborto, possibile stop a divieti
Gli elettori americani non sono stati chiamati a votare solo la scelta del nuovo presidente e il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato. In nove Stati si decide anche in tema di aborto. In Arizona, Florida, Missouri, Nebraska e South Dakota si sceglie se inserire o meno il diritto all’interruzione di gravidanza nelle costituzioni di questi Stati. Se approvati, gli emendamenti potrebbero cancellare i divieti introdotti dopo la decisione del 2022 della Corte Suprema. In Colorado e Maryland, Stati controllati dai Democratici, è quasi certa l’approvazione di analoghi emendamenti. Si vota in tema di aborto anche in Montana e Nevada e nello Stato di New York, dove la misura proposta estenderebbe ulteriormente il diritto all’interruzione di gravidanza.
Trump, nuovo appello: “Andate a votare, c’è ancora tempo”
“Uscite e andate a votare. C’è ancora tempo!”. È l’appello lanciato agli elettori da Donald Trump attraverso la sua rete social Truth.
Cosa accadrà all’1
All’1 chiudono le urne in 7 Stati: il più grande è la Florida, ma è solidamente repubblicano e non ci si aspettano sorprese da qui. È anche il momento della Georgia, che invece è uno dei sette “battleground States”. Non ci sarà un risultato immediatamente, ma inizierà lo spoglio. – Tutti gli orari
Allarmi bomba ai seggi in 3 Stati, per Fbi “non sono credibili”
L’Fbi sta indagando su allarmi bomba in alcuni seggi in Michigan e Wisconsin definendololi “non credibili”. Lo riferisce un funzionario dell’Agenzia a Nbc news. Stamane nella contea di Fulton, in Georgia, sono stati chiusi almeno tre seggi elettorali per circa 30 minuti, sempre a causa di allarmi bomba. L’Fbi ha spiegato che molte minacce, inviate a “diversi Stati”, provenivano da domini di posta elettronica russi, anche se ciò non indica necessariamente alcuna informazione su chi le ha inviate.
Proiezioni Indiana: Trump 71%, Harris 26,8%
Proiezioni anche per l’Indiana: Trump sarebbe al 71%, Harris al 26,8%
Proiezioni Kentucky: Trump 64,8%, Harris 34%
Secondo le prime proiezioni per il Kentucky, Trump sarebbe al 64,8% mentre Harris al 34%
Trump insiste sui brogli, ora anche in Michigan
Donald Trump continua a insinuare sul suo social media Truth che ci siano brogli elettorali in corso a in Pennsylvania e in Michigan, accuse che le forze dell’ordine del primo Stato hanno già respinto. “Ingenti forze di polizia a Filadelfia e Detroit!”, ha scritto il tycoon in un post senza motivare la sua dichiarazione.
Cnn, 80% elettori aveva deciso prima di settembre
L’80% degli elettori statunitensi aveva già deciso cosa votare prima del mese di settembre, secondo i sondaggi della Cnn. Il 7% dei votanti intervistati aveva deciso a settembre, il 6% a ottobre, il 3% la scorsa settimana e il 3% negli ultimi giorni. Tali percentuali risultano grossomodo invariate tra gli elettori dei due campi.
Tajani: “Rafforzare relazioni euroatlantiche chiunque vinca in Usa”
In Europa e nel Mediterraneo “abbiamo una grande sfida globale, tra democrazie e autocrazie: se gli Stati Uniti lasciano perdere questa grande sfida, per l’Europa sarà più difficile. Noi dobbiamo lavorare per rinforzare le relazioni euroatlantiche”, chiunque vinca le elezioni americane, perché “siamo due facce della stessa medaglia, da una parte l’Europa dall’altra gli Stati Uniti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta. – Per chi tifano i politici italiani
Chiudono le prime urne in Indiana e Kentucky
I seggi per le elezioni negli Stati Uniti sono stati chiusi in alcune parti di Indiana e Kentucky. – Gli orari di chiusura Stato per Stato
Obama: “Molto probabile stasera non sapremo esito elezioni”
“Ci sono voluti diversi giorni per contare ogni scheda nel 2020, ed è molto probabile che neanche stasera sapremo l’esito” delle elezioni. Lo scrive sul social X l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha invitato a rispettare il lavoro del personale nei seggi e ad avere pazienza nell’attesa dei conteggi delle schede.
Cnn, 30 mila voti anticipati da ricontare a Milwaukee
Circa 30 mila voti anticipati devono essere ricontati a Milwaukee, in Wisconsin, la città dove i repubblicani hanno tenuto la loro convention. Lo riferisce la Cnn.
Staff Harris, Trump potrebbe annunciare vittoria in anticipo
Secondo lo staff di Kamala Harris Trump potrebbe rivendicare la vittoria prima che arrivi il risultato del voto. Lo riporta la Cnn che cita due consiglieri della vicepresidente che affermano che comunque le affermazioni di Trump non resteranno senza risposta. La campagna prevede di essere “molto aggressiva” su questo, ha detto un assistente. Harris è pronta a parlare questa stasera e, fino a ieri, ci si aspettava che avrebbe fatto qualche osservazione indipendentemente dal fatto che l’esito della gara fosse noto o meno. Ma gli assistenti hanno avvertito che i piani potrebbero cambiare.
Harris è arrivata nella sua residenza a Washington
Kamala Harris è arrivata nella sua residenza ufficiale nel complesso del Naval Observatory. Lo riferisce il pool di giornalisti al seguito della vicepresidente.
La polizia di Philadelphia risponde a Trump: “Nessun problema ai seggi”
La polizia di Philadelphia rassicura: “Nessun problema ai seggi”. Rispondono così a Donald Trump, che sul social Truth aveva denunciato “mega frodi in Pennsylvania”
Sondaggio Cnn sui temi, per americani in cima la democrazia con il 35%
Con il 35%, è la democrazia la questione più importante per gli americani, secondo un altro exit poll della Cnn, che ha intervistato un campione di elettori all’uscita dai seggi. Seguono l’economia al 31%, l’aborto al 14%, mentre l’immigrazione è solo al quarto posto con l’11%. La politica estera ultima col 4%.
Trump: “Voci di mega frodi elettorali in Pennsylvania”
Donald Trump ribadisce le accuse, senza motivarle, che in Pennsylvania e a Filadelfia in particolare sarebbero in atto frodi elettorali. “Sento voci di mega frodi elettorali in corso a Filadelfia. Intervenga la polizia!”, ha scritto in un post sul social media Truth dopo aver già parlato di questi presunti brogli cinque giorni fa.
Goodbye Biden, il presidente che ha risanato l’economia ma non ha capito il nuovo sogno americano
Se Kamala Harris sarà oggi la prima donna e prima afroasiatica presidente degli Stati Uniti d’America, il merito storico andrà al presidente democratico uscente Joe Biden. Se perderà, sconfitta dal repubblicano Donald Trump, la colpa storica toccherà a Joe Biden. Il paradosso logico è tipico della vita di Biden, attraversata da successi precoci, senatore appena trentenne, e delusioni amare, le corse alla Casa Bianca fallite a più riprese, fino alla rimonta rocambolesca del 2020, quando la copertina dell’animoso Economist lo dava sconfitto già alle primarie dal socialista Bernie Sanders. Leggi l’articolo di Gianni Riotta
In North Carolina crescono gli elettori bianchi: neri in calo
I risultati preliminari degli exit poll in North Carolina mostrano un cambiamento nella composizione etnica degli elettori rispetto al 2020. Gli elettori bianchi rappresentano ora il 69%, in aumento rispetto al 65% di quattro anni fa. Gli afroamericani sono scesi al 19% (dal 23% nel 2020), mentre la percentuale di elettori ispanici è aumentata all’8%, rispetto al 5% delle scorse elezioni. In termini di popolarità dei candidati, solo il 43% degli elettori ha una visione favorevole di Donald Trump, un calo rispetto al 47% nel 2020. Kamala Harris è vista positivamente dal 48% degli elettori, una leggera diminuzione rispetto al 50% di approvazione ottenuto da Joe Biden nel 2020.
Sondaggio tra gli elettori in Pennsylvania: Harris (nel 2024) piace meno di Biden (nel 2020)
I risultati preliminari degli exit poll in Pennsylvania mostrano che l’83% degli elettori è bianco, una leggera crescita rispetto all’81% del 2020. Gli elettori afroamericani rappresentano il 9%, in calo rispetto all’11% di quattro anni fa, mentre la percentuale di elettori ispanici è stabile al 5%. Per quanto riguarda la popolarità dei candidati, il 46% degli elettori ha una visione favorevole di Kamala Harris, in diminuzione rispetto al 50% di Joe Biden nel 2020. Donald Trump mantiene un tasso di favore del 47%, lo stesso rilevato nel 2020, segnalando una stabilità nel suo supporto in questo Stato decisivo.
Sondaggio tra gli elettori in Wisconsin: Harris più apprezzata di Trump
Secondo i risultati preliminari degli exit poll in Wisconsin, condotti da Edison Research, l’84% degli elettori è bianco, una leggera diminuzione rispetto all’86% del 2020, mentre il 6% è afroamericano, come quattro anni fa. Gli elettori ispanici sono saliti al 6%, rispetto al 4% del 2020. Dal punto di vista della popolarità dei candidati, il 44% degli elettori ha un’opinione favorevole di Donald Trump, un dato leggermente superiore al 43% registrato nel 2020. Kamala Harris, invece, gode di un tasso di approvazione del 47%, leggermente inferiore rispetto al 50% che aveva ottenuto Joe Biden nel 2020. Questi dati mostrano una competizione equilibrata, con variazioni minime rispetto alle elezioni precedenti.
L’allarme dell’Fbi: “Gli hacker russi hanno cercato di falsare il voto”
Poche ore prima che milioni di americani andassero alle urne, gli 007 Usa hanno lanciato l’allarme hacker e troll stranieri: decine di contenuti e video falsi hanno inondato i social nel tentativo di interferire sulla regolarità delle elezioni. E a guidare questo attacco, secondo l’intelligence, è il Cremlino, ma si citano anche Iran e Cina, impegnate nel piano di “seminare sfiducia nel processo democratico”. Leggi l’articolo di Massimo Basile
Voto anticipato per quasi 86 milioni di americani
Sono stati 85,9 milioni gli elettori americani che si sono avvalsi delle modalità di “early voting”, il voto anticipato, per posta o di persona. È quanto certificano i dati dell’Election Lab dell’Università della Florida aggiornati a martedì pomeriggio. Nelle Presidenziali 2020, complice anche la pandemia, i voti anticipati furono circa 101 milioni, su un totale di 158 milioni.
Ambasciatore Usa: “Elezioni fondamentali anche per chi è dall’altra parte dell’oceano”
“Siamo francamente sopraffatti dall’affluenza e dall’interesse per le nostre elezioni. Sappiamo che questa è un’elezione incredibilmente importante. Non solo per noi americani: ciò che succede da una parte dell’oceano è incredibilmente importante per tutti gli altri che stanno dall’altra parte. Per cui è una grossa responsabilità”. Lo ha detto l’ambasciatore Usa in Italia, Jack Markell, durante un punto stampa con i giornalisti a Villa Miani all’evento organizzato in occasione delle presidenziali Usa.
Musk ha votato in Texas. Sarà con Trump nella serata elettorale
Elon Musk, il più importante sostenitore di Donald Trump, ha espresso il suo voto in Texas. Il miliardario ceo di SpaceX e Tesla ha twittato: “Ho appena votato nella contea di Cameron, in Texas, sede di Starbase!”. Musk trascorrerà la serata elettorale
La campagna di Trump nega l’accredito a diversi giornalisti
sottolineando che tra questi ci sono i cronisti di Politico, Axios, Puck, Voice of America e Mother Jones. Ad alcuni, come Politico, era stato inizialmente concesso l’accredito ma poi è stato revocato questa mattina.
Arrestato un uomo che cercava di entrare al Campidoglio con un lanciarazzi
Un uomo è stato arrestato dagli agenti di polizia del Campidoglio presso il centro visitatori del Campidoglio a Washington. Lo ha riferito la polizia. L’uomo “odorava di carburante” e aveva “una torcia” e “una pistola lanciarazzi” quando è stato fermato dagli agenti durante un controllo di sicurezza al centro, ha aggiunto la polizia. Le autorità hanno annullato le visite pubbliche al Campidoglio per il resto della giornata.
Guida alla notte elettorale: cosa sappiamo (e cosa non sappiamo)
Quando sapremo i risultati delle elezioni presidenziali? Non c’è una risposta sicura. In un voto che i sondaggi descrivono come testa a testa in tutti gli Stati chiave e di cui i repubblicani sono già pronti a contestare la legittimità se non dovesse essere Donald Trump a prevalere, la più probabile risposta è “non stanotte”. Nemmeno questo è sicuro però. Andiamo con ordine e vediamo.
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