Cagliari-Napoli è stata interrotta al 27′ pt, dopo che si sono verificati scontri tra tifosi. In particolare ci sono stati dei lanci di oggetti fra gruppi delle opposte tifoserie e sul terreno di gioco (in particolare dei petardi e dei fumogeni, che sono finiti nell’area di rigore della squadra di casa). Uno steward che avrebbe cercato di frapporsi sarebbe uscito malconcio da questa situazione. La partita è ripresa dopo otto minuti di interruzione.
Ci sono stati momenti di forte tensione dopo i lanci di fumogeni partiti dal settore dei tifosi del Napoli contro la curva sud del Cagliari, non quella degli ultrà ma occupata anche da famiglie. Gli ultras napoletani hanno provocato e insultato i cagliaritani con striscioni raffiguranti pecore e la scritta Bee. Anche dalla curva nord, dove ci sono i sostenitori più ‘accesi’ della squadra di Nicola sono poi stati lanciati fumogeni in campo, nell’area occupata dal portiere del Cagliari Scuffet.
Uno steward del Cagliari, in servizio nella curva Sud, è rimasto ferito dopo una colluttazione con un tifoso di casa che, per rispondere al fitto lancio di petardi e fumogeni da parte dei tifosi ospiti, che occupano il settore proprio adiacente alla curva sud, ha tentato di raggiungere il settore ospiti con un’asta in mano. La partita è poi ripresa, dopo gli appelli dello speaker, e dopo che il capitano del Napoli Di Lorenzo ha tentato di calmare i suoi tifosi, entrati allo stadio, non si come, con aste, petardi, fumogeni e bandierine raffiguranti pecore vestite di rossoblù e la scritta “beee”. Solo dopo la ripresa del gioco, la polizia in tenuta antisommossa è entrata in campo e sta vigilando davanti al settore ospiti.
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