11:07
Tajani, sanzioni a ministri Israele è un’ipotesi irreale
Le sanzioni Ue ai ministri israeliani sono “irreali”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. “Non è così che si convincerà Israele ad un accordo sulla pace al Cairo”, ha sottolineato.
10:38
Idf, ucciso un comandante della Jihad a Gaza, partecipò all’attacco del 7 ottobre
Un comandante dell’intelligence della Jihad islamica palestinese è stato ucciso ieri in un attacco con un drone a Rafah, nella parte meridionale di Gaza. Lo fa sapere l’esercito israeliano (Idf) dichiarando che Osama Gadallah aveva preso parte all’attacco del 7 ottobre.
10:19
Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 40.602
Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che almeno 40.602 persone sono rimaste uccise dall’inizio della guerra con Israele. Il bilancio include 68 morti nelle ultime 24 ore, aggiunge il ministero in un comunicato, mentre i feriti sono 93.855.
09:55
Wafa, ’17 vittime nell’operazione Idf in Cisgiordania’
L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che l’esercito israeliano sta continuando le operazioni in Cisgiordania per il secondo giorno, in particolare a Jenin e Tulkarem mentre si stanno ritirando da Tubas. Secondo fonti mediche, 17 persone sono state uccise durante le azioni israeliane nell’area, di cui otto a Jenin, cinque a Tulkarem e quattro a Tubas, mentre più di 30 persone sono rimaste ferite.
09:21
Famiglie al confine con Gaza chiamano ostaggi con altoparlanti
Un gruppo di famiglie degli ostaggi tenuti a prigionieri a Gaza è partito da Tel Aviv ed è arrivato al confine della Striscia dove con altoparlanti hanno chiamato i loro cari per nome, urlando frasi di sostegno e di affetto. Lo riferiscono i media israeliani. A un certo punto alcuni di loro hanno sfondato la recinzione e sono corsi verso il confine. Rachel Goldberg-Poulin, la madre dell’ostaggio Hirsch, ha gridato il suo nome: “Sono la mamma”.
09:17
Borrell, sanzionare ministri d’Israele, i 27 decidano
“Alcuni ministri di Israele hanno lanciato messaggi d’odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi e io credo che l’Ue debba usare tutti gli strumenti a sua disposizione: ma non posso decidere, posso solo proporre e saranno gli Stati membri a decidere”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell a proposito della possibilità di sanzionare alcuni ministri israeliani.
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