Maurizio Molinari, Direttore di la Repubblica, all’incontro “La filiera dei beni di consumo nell’era dell’incertezza” promosso da IBC – Associazione Industrie Beni di Consumo, ha proposto considerazioni sulle maggiori tensioni che caratterizzano il quadro geopolitico mondiale. Oltre agli effetti causati dalla guerra in Ucraina, Molinari ha tratteggiato «una nuova crisi internazionale in arrivo. Che cosa significa quando la Cina è la protagonista assoluta a Mosca e quando la Russia dice di aver bisogno della Cina? Significa che lo spazio geopolitico della Cina si è ampliato, andando da Shanghai ai confini della Bielorussia». L’attenzione è posta sul fattore tempo e sull’istantaneità dei fatti «che hanno a che vedere con la trasformazione del mondo nel quale viviamo». «La Cina ha un grande progetto di ampliamento dei commerci – ha continuato Molinari – e di globalizzazione in una nuova via della seta. Ora sappiamo che ha anche un grande progetto geopolitico: l’estensione del proprio spazio, destinato ad arrivare ai confini della Finlandia, della Polonia, dell’Ungheria e del Caucaso. Saremo aggrediti e sorpresi non solamente dalla ferocia ottocentesca della guerra in Ucraina e dalla brutalità dei russi, ma anche dalla straordinaria capacità di lavoro della Cina. Sarà questa la competizione che avremo». L’incontro, trasmesso in diretta su repubblica.it, ha anche approfondito gli effetti del contesto socioeconomico sull’attività del tessuto industriale del Paese. In presenza, a Milano, oltre 150 manager d’impresa e referenti del sistema Industria e Distribuzione.
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