La storia dei biocarburanti si arricchisce di un nuovo capitolo: negli Stati Uniti qualche settimana fa è stato inaugurato uno dei primi impianti produttivi (commerciali) di diesel basato sulla lavorazione degli scarti del legno. La specialista in rinnovabili Alléo Energy ha brevettato un sistema all’avanguardia capace di trasformare i rifiuti cellulosici in risorse energetiche e materie prime che possono essere raffinate in diversi prodotti per il miglioramento della resa dei raccolti.
Questa tecnologia è stata implementata in uno stabilimento a Bay Minette, in Alabama: per la prima volta è stato prodotto un diesel, certificato in modo indipendente da Intertek Testing Laboratories come conforme allo standard statunitense D975, quindi adatto a rispondere alle esigenze di più settori. L’azienda ha citato ad esempio un impiego per l’aviazione sostenibile, ma potenzialmente potrebbe essere usato in ogni tipo di motore a scoppio.
“Quello che abbiamo realizzato in Alléo è uno degli obiettivi più ambiti nel settore energetico: produrre un combustibile veramente sostenibile dagli scarti del legno. Inoltre, voglio sottolineare che questo carburante può essere utilizzato nei motori diesel esistenti, senza miscelazione e senza modifiche al motore”, spiega Simeon Chow, Ceo di Alléo Energy.
Nello specifico per produrre combustibile diesel rinnovabile da biomassa legnosa viene impiegata una unità di pirolisi ad alta temperatura. In pratica materiali lignocellulosici provenienti da rifiuti forestali, tra cui biomassa colpita da incendi, costruzione e demolizione o resti di rifiuti agricoli, vengono scaldati in un ambiente privo di ossigeno (quindi senza combustione). Questo processo è responsabile della scissione dei legami chimici originari e la formazione di molecole più semplici.
Il risultato è un residuo solido, di fatto un carbone vegetale chiamato biochar, usato normalmente come fertilizzante. In contemporanea viene generato distillato di legno, che può essere impiegato per proteggere le piante da malattie e agenti patogeni. E infine dal gas di sintesi dell’intera lavorazione, ulteriormente elaborato e distillato, si ottiene diesel “rinnovabile”.
“Siamo entusiasti di annunciare che non solo questo è un punto di svolta dal punto di vista della sostenibilità, ma è anche un modello di business redditizio. Siamo in grado di produrre un prodotto combustibile veramente sostenibile a un costo pari o inferiore a quello di un combustibile fossile comparabile”, ha concluso Chow.
I biocarburanti ovviamente non sono una novità, ma in questo caso vengono scardinate tutte le criticità che spesso contraddistinguono alcune produzioni. Il metodo di Alléo Energy non prevede l’uso di energia per la filiera produttiva della coltivazione o lavorazione della biomassa primaria e non è previsto il cambio di destinazione d’uso dei terreni coinvolti.
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