ROMA – Il possibile cambio al vertice a Rai Way – di cui ha scritto Repubblica, oggi in edicola – preoccupa Mediobanca. L’istituto finanziario si chiede come mai la televisione di Stato azzeri un vertice che ha ben fatto nel 2022. La paura di Mediobanca, inoltre, è che le nozze tra Rai Way ed Elettronica Industriale, da tempo nell’aria, possano rallentare.
Si legge in una nota riservata di Mediobanca, di questa mattina: “Rai Way ha presentato una serie di numeri molto solidi nel 2022 e il team di gestione guidato dall’amministratore delegato Aldo Mancino una guidance per il 2023 che ha portato il mercato a rivedere al rialzo le stime“. Mediobanca stessa ritiene che il titolo di Rai Way possa fare meglio del mercato (con un target price a 7,40 euro.)
E ancora: “Nel nostro ultimo report, Increased visibility on new digital infras, abbiamo segnalato il rischio che un potenziale cambio di figure apicali della Rai possa ritardare il processo di consolidamento (su questo, pensiamo che l’implementazione di una corretta governance sia fondamentale). Sottolineiamo al contempo di essere ancora più incuriositi dalla accelerazione delle nuove iniziative digitali presentate dall’ad Mancino e dalla sua squadra”.

Il totonomine
Rai Way, la società delle antenne tv, potrebbe avere a breve un nuovo amministratore delegato, un nuovo presidente e un nuovo Cda. A meno di ripensamenti, l’ad sarà un dirigente interno ignoto ai più: si chiama Roberto Cecatto e sostituirà proprio Aldo Mancino.
Alla presidenza tornerà Giuseppe Pasciucco. Lui, Pasciucco, è tuttora il direttore dello staff dell’ad della Rai, Fuortes. Il fatto che Paciucco trovi riparo a Rai Way dà forza alle voci che danno Fuortes ormai in uscita da Viale Mazzini (su pressione del governo Meloni).
Paciucco, peraltro, è già stato alla presidenza di Rai Way fino a marzo 2022, quando lasciò. In quel momento, la tv pubblica considerò inopportuno che Pasciucco, per quanto solido ed esperto come manager, indossasse due giacche: di direttore dello staff di Fuortes e di presidente di RaiWay, società che trattava la fusione con EI Towers.

Le incompatibilità
Adesso questa “incompatibilità” sembra non pesare più. Anche Cecatto – in Rai dal 1987 – è un manager attrezzato. Certo, il suo approdo a RaiWay lo obbliga a lasciare – a una figura consigliata dal governo – una delle Direzioni più ambite: quella che gestisce gli immobili e le sedi locali, crocevia di appalti milionari.
Cecatto infine ha gestito, nel suo attuale ruolo, il varo della nuova sede milanese del servizio pubblico tv (al Portello). Operazione che gli avrebbe procurato le simpatie della Lega di Salvini.
Il cambio della guardia a Rai Way verrà discusso oggi stesso dal Consiglio di amministrazione della televisione di Stato (alle 19). I nomi dei subentranti (Pasciucco e Cecatto), a meno di ripensamenti verranno proposti dall’ ad della Rai Fuortes (che non avrebbe l’appoggio della presidente Marinella Soldi, scrive Il Foglio sul web).
La Lega infine premerebbe per il cambio, che peraltro richiede il parare obbligatorio del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (leghista). Forza Italia invece non sarebbe convinta.
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