Non riesce l’impresa a Jannik Sinner. Il 21enne altoatesino, numero 13 del mondo e 11 del tabellone, cede in due set a Carlos Alcaraz nella semifinale del Masters 1000 di Indian Wells. Lo spagnolo, numero 2 del ranking e testa di serie numero uno, la spunta 7-6(4) 6-3 in un’ora e 54 minuti di gioco. In finale Alcaraz – che in caso di successo tornerà numero uno del mondo, affronterà il russo Daniil Medvedev, 6 del mondo e 5 del seeding, che nell’altra semifinale ha battuto 7-5 7-6(4) lo statunitense Frances Tiafoe infilando la 19esima vittoria di fila.
La differenza al servizio
I precedenti tra le due grandi promesse del tennis, Carlitos e Jannik, erano sul 2-2, ma a fare la differenza nel loro quinto incrocio è stato soprattutto il servizio dello spagnolo (72% di prime contro 48) e la sua sicurezza. Il 19enne di Murcia si è portato subito sul 4-2 ma poi ha concesso un parziale di 12 punti a 2 a Jannick che ha anche avuto un set point nel 12° game prima di arrendersi al tie-break. Poi il secondo set non ha avuto storia.
“Jannik è un grande giocatore e mi spinge a migliorarmi e a giocare ad alto livello”, il commento di Alcaraz, “sono felice di come ho giocato e di some ho superato anche il set point a sfavore nel primo set”. “Non ho servito bene”, ha ammesso Sinner, “negli scambi dal fondo è andata bene, ho avuto le mie opportunità specie nel primo set ma lui ha giocato i punti importanti meglio di me e ha meritato di vincere”.
Berrettini fuori ai quarti
Un’altra cattiva notizia per il tennis azzurro è arrivata dall’Arizona, dove Matteo Berrettini è stato eliminato ai quarti di finale del torneo Atp Challenger 175 di Phoenix. Il 26enne romano, numero 23 del mondo, è stato sconfitto 6-4 3-6 6-3 dal qualificato russo Alexander Shevchenko
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