Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha tenuto conversazioni telefoniche con il suo omologo americano Lloyd Austin. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, specificando che il colloquio è avvenuto su iniziativa della parte americana. “Il 15 marzo 2023, su iniziativa della parte americana, si sono svolte conversazioni telefoniche tra il ministro della Difesa della Federazione Russa Sergei Shoigu e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd Austin”, riferisce il ministero citato dalla Tass.
Austin, da parte sua, ha confermato la telefonata con il collega russo, dopo il decimo incontro del gruppo di contatto sull’Ucraina, senza fornire dettagli sulla conversazione ma sottolineando l’importanza di mantenere linee di comunicazione per evitare errori di valutazione ed escalation. Il responsabile della Difesa ha sottolineato che gli Stati Uniti “continueranno a volare dove il diritto internazionale lo permette” e ha ribadito che il suo governo mantiene la sua versione dell’incidente sul Mar Nero, secondo cui il drone americano è stato urtato da un jet russo, facendo riferimento anche alle immagini video dell’accaduto.
Il capo dello stato maggiore Usa congiunto Mark Milley ha confermato che l’azione di disturbo è stata “intenzionale”, ma che non è chiaro se sia stato intenzionale anche il contatto. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price ha spiegato che “Penso che la migliore
valutazione in questo momento sia che probabilmente non è stato intenzionale. Probabilmente è stato il risultato di una profonda incompetenza da parte di uno di questi piloti russi”.
Con incidenti come quello del drone Usa, “gli Stati Uniti cercano provocazioni per intensificare i loro approcci conflittuali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato da Ria Novosti. “Qualsiasi incidente che provochi uno scontro tra due potenze nucleari comporta sempre rischi molto seri. Loro non possono non capirlo”, ha detto, accusando gli Usa di “ignorare le restrizioni ai voli” introdotte con la guerra in alcune aree lungo il Mar Nero. “Un’ignoranza così provocatoria suggerisce che la parte americana cerchi costantemente una sorta di provocazione per intensificare i loro approcci conflittuali”.
I voli dei droni Usa vicino alla costa della Crimea “sono provocatori e creano le condizioni per un’escalation” ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu nel colloquio telefonico con l’omologo Usa Lloyd Austin, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa citato dalla Tass. Shoigu ha poi riferito ad Austin che la Russia “continuerà a rispondere in modo proporzionato a tutte le provocazioni simili”.
Agenzia ANSA
“Questo episodio pericoloso fa parte di un modello di azioni aggressive, rischiose e non sicure da parte dei piloti russi nello spazio aereo internazionale”. (ANSA)
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